THEODUR 200 30CPR 200MG RP -Interazioni
Interazioni farmaco/farmaco Il sinergismo tossico con l’epinefrina è stato documentato e può verificarsi con altri broncodilatatori simpaticomimetici. La teofillina non dovrebbe essere usata contemporaneamente ad altri derivati xantinici. L’aggiunta di un farmaco che inibisce il metabolismo della teofillina, o l’interruzione di un farmaco concomitante che aumenta il metabolismo della teofillina può causare un aumento della concentrazione sierica di teofillina che può dare luogo a tossicità. Livelli sierici aumentati di teofillina sono stati riportati in occasione della somministrazione contemporanea di allopurinolo (dosi elevate), cimetidina, ciprofloxacina, clinafloxacina, flutamide, levofloxacina, eritromicina, claritromicina, disulfiram, enoxacina, fluvoxamina, interferone alpha A umano ricombinante, metotrexate, mexiletina, propafenone, pentossifillina, tacrina, tiabendazolo, ticlopidina, verapamil, ofloxacina, norfloxacina, troleandomicina, alcol, contraccettivi orali contenenti estrogeni, TAO, lincomicina, clindamicina, vaccino anti–influenzale. In caso di somministrazione contemporanea può essere necessario ridurre il dosaggio della teofillina. Ridotti livelli sierici di teofillina sono stati riportati in occasione di co–somministrazione con rifampina, aminoglutetimide, moricizina, isoprenalina, ritonavir, barbiturici, carbamazepina e sulfinpirazone. Le concentrazioni plasmatiche di teofillina possono essere diminuite dalla somministrazione contemporanea di preparazioni a base di Hypericum perforatum. Ciò a seguito dell’induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte di preparazioni a base di Hypericum perforatum che, pertanto non dovrebbero essere somministrate in concomitanza con teofillina. L’effetto di induzione può persistere per almeno 2 settimane dopo l’interruzione del trattamento con prodotti a base di Hypericum perforatum. Se un paziente sta assumendo contemporaneamente prodotti a base di Hypericum perforatum i livelli plasmatici di teofillina devono essere controllati e la terapia con prodotti a base di Hypericum perforatum deve essere interrotta. I livelli plasmatici di teofillina potrebbero aumentare con l’interruzione dell’assunzione di Hypericum perforatum. Il dosaggio di teofillina potrebbe necessitare di un aggiustamento. L’interazione con furosemide porta a potenziamento della diuresi. La concomitante somministrazione di reserpina dà luogo a tachicardia. L’assorbimento di teofillina è ridotto quando viene somministrata insieme al sucralfato. La fenitoina, altri anticonvulsivanti ed il fumo di sigaretta possono aumentare la clearance della teofillina con riduzione dell’emivita plasmatica. In questi casi può essere necessario aumentare il dosaggio di teofillina. In caso di somministrazione di farmaci che possono influire sulla clearance della teofillina, si raccomanda un monitoraggio della concentrazione dei livelli ematici ai fini del controllo del range terapeutico della teofillina. In alcuni pazienti sono state riportate convulsioni per la somministrazione concomitante di pentossifillina e teofillina. È preferibile evitare i beta–bloccanti non selettivi (es. propranololo) nei pazienti che richiedono teofillina a causa di un’azione farmacologica antagonista. Inoltre, la clearance della teofillina può essere diminuita. Per ottenere gli effetti desiderati sono necessarie dosi più elevate del normale di adenosina, diazepam, flurazepam, lorazepam, midazolam, litio e pancuronio quando tali farmaci sono somministrati con teofillina. L’assunzione di alotano con la teofillina aumenta il rischio di aritmie ventricolari. L’assunzione di chetamina insieme a teofillina più abbassare la soglia convulsiva. Farmaci che inibiscono il citocromo P450 1A2 possono ridurre la clearance della teofillina, determinando aumentate concentrazioni sieriche. Interazioni farmaco/test di laboratorio I metaboliti e gli altri farmaci generalmente non hanno effetti sui risultati dei metodi analitici attualmente disponibili per la misurazione dei livelli sierici di teofillina, inclusa la cromatografia liquida ad elevata pressione e le tecniche di saggio immunologico. Altri nuovi metodi analitici sono attualmente in uso. Il medico dovrebbe informarsi sul metodo di dosaggio utilizzato, e se altri farmaci possono interferire con il saggio. La caffeina e i metaboliti delle xantine nei pazienti con disfunzione renale possono determinare letture di alcuni metodi ambulatoriali che utilizzano reagenti a secco più elevate rispetto all’effettiva concentrazione sierica di teofillina. Interazioni farmaco/cibo L’entità dell’assorbimento di teofillina è risultata simile in condizioni di digiuno o immediatamente dopo una prima colazione ad elevato contenuto lipidico. Il tempo alla concentrazione di picco è ritardato, dopo la prima colazione iperlipidica, ma senza alcuna implicazione clinica.