TAVACOR 30CPR 20MG -Posologia
Lovastatina è somministrata per via orale e deve essere assunta durante la cena. Se al paziente sono state prescritte dal medico due assunzioni al giorno, queste sono da intendersi una a colazione e l’altra a cena. Non assumere Lovastatina a digiuno. Prima di iniziare il trattamento con Lovastatina il paziente, deve essere posto a dieta standard ipocolesterolemica, che deve continuare durante il trattamento. Ipercolesterolemia Il dosaggio iniziale è di 10 mg/die in dose singola alla sera durante il pasto. Il dosaggio può essere aggiustato ad intervalli di quattro settimane sino ad un massimo di 40 mg/die. Il dosaggio deve essere ridotto nel caso di abbassamento del colesterolo–LDL sotto 75 mg/100 ml e di colesterolo–totale sotto 140 mg/100 ml. Ipercolesterolemia non corretta dalla sola dieta in pazienti con cardiopatia ischemica. Nella cardiopatia ischemica, il dosaggio iniziale è di 20 mg/die in dose singola la sera durante il pasto. Il dosaggio può essere aggiustato ad intervalli di quattro settimane sino al massimo di 80 mg/die in dose singola la sera con il pasto o in due dosi (una a colazione e l’altra a cena). Il dosaggio deve essere ridotto nel caso di abbassamento del colesterolo–LDL sotto 75 mg/100 ml (1,94 mmol/l) e di colesterolo–totale sotto 140 mg/100 ml (3,6 mmol/l). In caso di sospetta o reale mancata assunzione di una dose di Lovastatina non assumere il farmaco fuori dell’orario prestabilito o insieme alla dose successiva. La mancata assunzione di una dose non compromette l’efficacia della terapia. Riprendere l’assunzione secondo gli schemi terapeutici stabiliti senza recuperare la dose non assunta. Popolazione pediatrica. La sicurezza e l’efficacia di TAVACOR nei bambini non sono state ancora stabilite. I dati al momento disponibili sono riportati nei paragrafi 4.8 e 5.1, ma non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia. Terapia concomitante La Lovastatina può essere assunta in concomitanza con altri agenti ipocolesterolemizzanti (sequestranti biliari), ma in questo caso non deve essere superata la dose di 20 mg/die. Va adottata cautela nella associazione terapeutica con gemfibrozil, altri fibrati, niacina (acido nicotico) (dose di 1g/die o maggiore) (Non superare i 20 mg/die vedere anche 4.5). Per i pazienti che assumono contemporaneamente amiodarone e verapamil, vedere 4.4 "Effetti sulla muscolatura". Nei pazienti affetti da insufficienza renale grave (clearance di creatinina inferiore o uguale a 30 ml/min) dosaggi superiori a 20 mg/die devono essere attentamente valutati. La somministrazione in pazienti ultrasessantacinquenni deve implicare una scrupolosa valutazione del rischio e un attento monitoraggio delle possibili reazioni avverse.