PROPOFOL KABI EV 5FL20ML 200MG -Interazioni
Propofol è stato utilizzato in associazione con l’anestesia spinale ed epidurale e comunemente utilizzato con farmaci per la premedicazione, bloccanti neuromuscolari, agenti per inalazione e analgesici; non è stata riscontrata incompatibilità farmacologica. Dosi inferiori di propofol possono essere richieste nei casi in cui l’anestesia generale o la sedazione vengono utilizzate in aggiunta a tecniche di anestesia regionale. È stata riportata ipotensione profonda a seguito dell’induzione di anestesia con propofol nei pazienti trattati con rifampicina. L’uso concomitante di benzodiazepine, agenti parasimpaticolitici o anestetici per inalazione può comportare un prolungamento dell’anestesia e una riduzione della frequenza respiratoria. Dopo premedicazione addizionale con oppioidi, gli effetti sedativi di propofol possono essere intensificati e prolungati e possono aumentare l’incidenza e prolungare la durata dell’apnea. Deve essere considerato che l’uso concomitante di propofol con medicinali di premedicazione, agenti per inalazione o agenti analgesici può potenziare l’anestesia e gli eventi avversi cardiovascolari. L’uso concomitante di depressori del sistema nervoso centrale (es. alcool, anestetici generali, analgesici narcotici) può portare ad una intensificazione dei loro effetti sedativi. Quando Propofol Kabi è associato a farmaci depressori centrali somministrati per via parenterale, può comparire una grave depressione respiratoria e cardiovascolare. Dopo somministrazione di fentanil, il livello di propofol nel sangue può temporaneamente aumentare con un incremento della velocità di apnea. Bradicardia e arresto cardiaco possono presentarsi dopo trattamento con succinilcolina o neostigmina. È stata riportata leucoencefalopatia somministrando emulsioni lipidiche come quella di Propofol Kabi in pazienti trattati con ciclosporine. In pazienti che assumono valproato è stata rilevata la necessità di assumere dosi più basse di propofol. In caso di cosomministrazione si può valutare la possibilità di una riduzione della dose.