PERIBRAIN OS GTT 30FL 0,75ML -Avvertenze e precauzioni
Nei pazienti con insufficienza renale grave (filtrazione glomerulare ≤ 20 ml/min), che necessitano di un trattamento con PERIBRAIN, si raccomanda un attento monitoraggio. Una funzionalità epatica gravemente compromessa e particolarmente la cirrosi epatica, può causare un aumento della biodisponibilità della nimodipina, dovuto ad una diminuzione dell’effetto di primo passaggio e della clearance metabolica. Gli effetti farmacologici e gli effetti indesiderati, come l’abbassamento della pressione arteriosa, possono essere più pronunciati in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2). Anche se non vi sono evidenze che il trattamento con PERIBRAIN sia associato con un aumento della pressione endocranica, si raccomanda un attento controllo in questi casi o in condizioni caratterizzate da un aumento del contenuto di acqua nel tessuto cerebrale (edema cerebrale generalizzato). PERIBRAIN deve essere utilizzato con cautela anche nei pazienti ipotesi (pressione arteriosa sistolica < 100 mmHg). Nei pazienti con angina instabile o nelle prime 4 settimane dopo un infarto acuto del miocardio il medico deve valutare il rischio potenziale (ridotta perfusione coronarica ed ischemia del miocardio) in relazione al beneficio atteso (miglioramento della perfusione cerebrale). La nimodipina viene metabolizzata attraverso il sistema del citocromo P450 3A4. I farmaci che sono noti inibitori o induttori di questo sistema enzimatico possono quindi modificare l’effetto di primo passaggio o la clearance della nimodipina (vedere paragrafo 4.2 e 4.5). Farmaci che notoriamente inibiscono il sistema del citocromo P450 3A4, e che quindi possono causare un aumento della concentrazione plasmatica di nimodipina, sono, per esempio: • antibiotici macrolidi (es. eritromicina) • inibitori delle proteasi anti-HIV (es. ritonavir) • antimicotici azolici (es. ketoconazolo) • antidepressivi nefazodone e fluoxetina • quinupristin/dalfopristin • cimetidina • acido valproico. In caso di somministrazione concomitante con questi farmaci, la pressione arteriosa deve essere monitorata e, se necessario, deve essere presa in considerazione una riduzione del dosaggio di nimodipina. Eccipienti PERIBRAIN contiene macrogolglicerolo idrossistearato (un derivato dell’olio di ricino), pertanto può causare disturbi gastrici e diarrea. PERIBRAIN contiene metile p-idrossibenzoato e propile p-idrossibenzoato nella confezione flaconi, pertanto può causare reazioni allergiche (anche ritardate).