PACLITAXEL TEVA EV16,7ML6MG/ML -Posologia
Posologia Tutti i pazienti devono essere pretrattati con corticosteroidi, antistaminici e H2 antagonisti prima di Paclitaxel, per esempio
Farmaco | Dose | Somministrazione precedente a Paclitaxel |
dexametasone | 20 mg per via orale* o EV | Per somministrazione orale circa 12 ore e 6 ore o per la somministrazione e.v.: da 30 a 60 min. |
difenidramina ** | 50 mg EV | da 30 a 60 minuti |
cimetidina o | 300 mg EV | da 30 a 60 minuti |
ranitidina | 50 mg EV |
*8–20 mg per i pazienti affetti da SK ** o un equivalente antistaminico per esempio clorfeniramina 10 mg EV Cure di supporto appropriate devono essere prontamente disponibili in caso di gravi reazioni di ipersensibilità. Paclitaxel deve essere somministrato attraverso un filtro in linea con una membrana microporosa ≤ 0,22 mm (vedere il paragrafo 6.6).
Chemioterapia di prima linea del carcinoma ovarico Sebbene altri regimi posologici siano in studio, si raccomanda un regime di combinazione con paclitaxel e cisplatino. In base alla durata dell’infusione, due dosi di paclitaxel sono raccomandate: paclitaxel 175 mg/m² somministrato per via endovenosa nell’arco di 3 ore, seguito da cisplatino a una dose di 75 mg/m² ogni tre settimane o paclitaxel 135 mg/m², per infusione di 24 ore, seguito da cisplatino 75 mg/m², con un intervallo di 3 settimane tra i cicli (vedere il paragrafo 5.1).
Chemioterapia di seconda linea del carcinoma ovarico La dose raccomandata di Paclitaxel è 175 mg/m² somministrata nell’arco di 3 ore, con un intervallo di 3 settimane tra i cicli.
Chemioterapia adiuvante nel carcinoma mammario La dose raccomandata di Paclitaxel è 175 mg/m² somministrata nell’arco di 3 ore ogni 3 settimane per quattro cicli, dopo terapia con AC.
Chemioterapia di prima linea del carcinoma mammario Quando viene usato in combinazione con doxorubicina (50 mg/m²), Paclitaxel deve essere somministrato 24 ore dopo doxorubicina. La dose raccomandata di Paclitaxel è 220 mg/m² somministrata per via endovenosa nell’arco di 3 ore, con un intervallo di 3 settimane tra i cicli (vedere i paragrafi 4.5. e 5.1). Quando viene usato in combinazione con trastuzumab, la dose raccomandata di Paclitaxel è 175 mg/m
2 somministrata per via endovenosa nell’arco di 3 ore, con un intervallo di 3 settimane tra i cicli (vedere il paragrafo 5.1). L’infusione con paclitaxel può essere iniziata il giorno seguente la prima dose di trastuzumab o immediatamente dopo le dosi successive di trastuzumab se la dose precedente di trastuzumab è stata ben tollerata (per la posologia dettagliata di trastuzumab vedere il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di trastuzumab).
Chemioterapia di seconda linea del carcinoma mammario La dose raccomandata di Paclitaxel è 175 mg/m² somministrata nell’arco di 3 ore, con un intervallo di 3 settimane tra i cicli.
Trattamento di CPNPC in stadio avanzato La dose raccomandata di Paclitaxel è 175 mg/m² somministrata nell’arco di 3 ore, seguita dalla somministrazione di cisplatino 80 mg/m², con un intervallo di 3 settimane tra i cicli.
Trattamento di SK correlato ad AIDS La dose raccomandata di Paclitaxel è 100 mg/m² somministrata per infusione endovenosa di 3 ore ogni due settimane. Le dosi successive di Paclitaxel, devono essere somministrate in base alla tollerabilità del singolo paziente. Paclitaxel non deve essere nuovamente somministrato finchè la conta dei neutrofili non sia ≥1.000/mm³ e la conta piastrinica non sia ≥75.000/mm³. I pazienti che manifestano neutropenia grave (conta dei neutrofili <500/mm³ per ≥ 7 giorni), grave neuropatia periferica o mucosite (di grado 3 o più grave) devono ricevere una dose ridotta del 25%, a 75 mg/m², per i cicli successivi (vedere il paragrafo 4.4).
Adattamento della posologia durante il trattamento :
Carcinoma mammario metastatico (MBC), carcinoma ovarico (MOC) e carcinoma del polmone non a piccole cellule (NSCLC) I cicli di paclitaxel non devono essere ripetuti fino a quando la conta dei neutrofili non raggiunge almeno 1.500 cellule/mm≥ e la conta delle piastrine almeno 100.000 cellule/mm≥. Nei pazienti che presentano grave neutropenia (neutrofili <500 cellule/mm≥ per una settimana o più) o grave neuropatia periferica durante la terapia con paclitaxel, deve essere ridotto il dosaggio del 20% (CPNPC e trattamento di prima linea del carcinoma ovarico) o del 25% (MBC e MOC) per i successivi cicli di terapia con paclitaxel. Nei pazienti che manifestano mucosite (Grado 2 o peggiore) durante la terapia con paclitaxel la dose nei successivi cicli di paclitaxel deve essere ridotta del 25%.
Pazienti con compromissione epatica Non sono stati condotti studi su pazienti con funzionalità epatica compromessa I dati disponibili sono inadeguati per raccomandare modifiche della dose in pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata (vedere i paragrafi 4.4 e 5.2). I pazienti con grave compromissione epatica non devono essere trattati con Paclitaxel.
Pazienti con funzionalità renale compromessa Non sono stati condotti studi in pazienti con funzionalità renale compromessa e non si dispone di dati sufficienti per raccomandare alcun dosaggio.
Popolazione pediatrica A causa della mancanza di dati sulla sua efficacia e sicurezza, l’uso del paclitaxel non è raccomandato negli adolescenti al di sotto dei 18 anni di età.
Modo di somministrazione Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale Il concentrato per soluzione per infusione deve essere diluito prima dell’uso (vedere il paragrafo 6.6) e deve essere somministrato esclusivamente per via endovenosa.