PACLITAXEL MY EV 5ML 6MG/ML -Effetti indesiderati
Se non altrimenti specificato, quanto segue si riferisce ad un database globale sulla sicurezza relativo a 812 pazienti con tumori solidi trattati con paclitaxel in monoterapia nell’ambito di studi clinici. Poiché la popolazione KS è molto specifica, un capitolo speciale basato su uno studio clinico con 107 pazienti è presentato alla fine di questo paragrafo. A meno che non sia altrimenti riportato, la frequenza e la gravità delle reazioni avverse sono generalmente simili nei pazienti che ricevono paclitaxel per il trattamento del carcinoma ovarico, della mammella o del polmone non a piccole cellule (NSCLC). Nessuna delle tossicità osservate è stata chiaramente influenzata dall’età. In due pazienti (< 1%) si è verificata una significativa reazione di ipersensibilità con possibile esito fatale (definite come ipotensione che ha richiesto terapia, angioedema, disturbi respiratori che hanno richiesto farmaci broncodilatatori oppure orticaria generalizzata). Il trentaquattro per cento dei pazienti (17% di tutti i cicli) ha manifestato reazioni di ipersensibilità minori. Queste reazioni lievi, soprattutto arrossamento e rash, non hanno richiesto l’intervento terapeutico, né hanno impedito la prosecuzione della terapia con paclitaxel. Il più frequente significativo evento avverso è stato la mielodepressione. Neutropenia grave (neutrofili <500/mm³) non associata ad episodi febbrili, si è presentata nel 28% dei pazienti. Solo l'1% dei pazienti ha mostrato grave neutropenia per 7 o più giorni. Trombocitopenia è stata riportata nell'11% dei pazienti. Il 3% dei pazienti ha presentato un nadir della conta piastrinica <50.000/mm³ almeno una volta durante lo studio. Anemia è stata osservata nel 64% dei pazienti, ma è stata ritenuta grave (Hb <5 mmol/l) solo nel 6% dei pazienti. La frequenza e gravità dell'anemia sono state correlate ai valori basali dell'emoglobina. Quando paclitaxel è stato somministrato in associazione con cisplatino la neurotossicità, principalmente neuropatia periferica, è apparsa più frequente e più grave alla dose di 175 mg/m² infusi in 3 ore (85% neurotossicità, 15% grave) rispetto all’infusione in 24 ore di 135 mg/m² (25% neuropatia periferica, 3% grave). Nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule e nelle pazienti con carcinoma ovarico trattati con paclitaxel in infusione di tre ore seguito da cisplatino, c'è un incremento evidente nell'incidenza di grave neurotossicità. Neuropatia periferica può manifestarsi dopo il primo ciclo di terapia e può peggiorare aumentando l'esposizione a paclitaxel. La neuropatia periferica ha richiesto l'interruzione di paclitaxel in qualche caso. I sintomi sensoriali sono generalmente migliorati o risolti diversi mesi dopo l'interruzione di paclitaxel. Neuropatie preesistenti, causate da precedenti terapie, non costituiscono controindicazione alla terapia con paclitaxel. Artralgia o mialgia si sono manifestate nel 60% dei pazienti e sono risultate gravi nel 13% dei casi. Reazioni nel sito di infusione durante la somministrazione endovenosa possono portare ad edema localizzato, dolore, eritema ed indurimento; talvolta, la fuoriuscita del farmaco dal vaso può causare cellulite. Sono state riportate formazione di escara e/o esfoliazione cutanea, a volte correlate alla fuoriuscita del farmaco dal vaso. Inoltre si può verificare una depigmentazione cutanea. Raramente è stata riportata la ricomparsa di reazioni cutanee nel sito di un precedente stravaso, a seguito di somministrazione di paclitaxel in un sito differente. Non è ancora noto un trattamento specifico per le reazioni dovute allo stravaso del farmaco. In alcuni casi, l’insorgenza della reazione nel sito di iniezione è comparsa durante una infusione prolungata oppure con uno scostamento temporale da una settimana a 10 giorni. L’alopecia si è osservata nell’87% dei pazienti trattati con paclitaxel, manifestandosi con un esordio brusco. Nella maggior parte dei pazienti che vanno incontro ad alopecia è attesa una marcata perdita di capelli del ≥ 50%. Sono stati riportati casi di Coagulazione Intravascolare Disseminata (CID), spesso in associazione a sepsi o insufficienza multiorgano. La tabella sottostante elenca le reazioni avverse, associate alla somministrazione di paclitaxel in monoterapia in infusione di tre ore, nel trattamento della malattia metastatica in 812 pazienti inseriti in studi clinici e secondo quanto riportato nella farmacovigilanza successiva alla commercializzazione di paclitaxel *. La frequenza delle reazioni avverse riportate di seguito è definita usando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); rara (≥1/10.000, <1/1.000); molto rara (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Entro ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine di gravità decrescente.
Classe sistematica di organi | Frequenza | Reazioni avverse |
Infezioni ed infestazioni | Molto comune | Infezione (principalmente infezioni del tratto urinario e delle alte vie respiratorie), con casi riportati ad esito fatale |
Non comune | Shock settico | |
Rara | Sepsi*, peritonite*, polmonite* | |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Molto comune | Mielodepressione, neutropenia, anemia, trombocitopenia, leucopenia, sanguinamento |
Rara | Neutropenia febbrile* | |
Molto rara | Leucemia mieloide acuta*, sindrome mielodisplastica* | |
Disturbi del sistema immunitario | Molto comune | Reazioni minori di ipersensibilità (principalmente arrossamento ed eruzioni cutanee) |
Non comune | Reazioni significative di ipersensibilità che richiedono trattamento (es. ipotensione, edema angioneurotico, distress respiratorio, orticaria generalizzata, brividi, mal di schiena, dolore toracico, tachicardia, dolore addominale, dolore alle estremità, diaforesi ed ipertensione) | |
Rara | Reazioni anafilattiche* | |
Molto rara | Shock anafilattico* | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Molto rara | Anoressia |
Non nota | Sindrome da lisi tumorale* | |
Disturbi psichiatrici | Molto rara | Stato confusionale* |
Patologie del sistema nervoso | Molto comune | Neurotossicità (principalmente neuropatia periferica) |
Rara | Neuropatia motoria (con risultante debolezza distale minore)* | |
Molto rara | Convulsioni di grande male*, neuropatia del sistema autonomo* (risultante in ileo paralitico e ipotensione ortostatica), encefalopatia*, convulsioni*, capogiri*, atassia*, cefalea* | |
Patologie dell’occhio | Molto rara | Disturbi del nervo ottico e/o disturbi visivi (scotomi scintillanti)*, particolarmente in pazienti che hanno ricevuto dosi superiori a quelle raccomandate |
Non nota | Edema maculare*, fotopsia*, mosche volanti* | |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | Molto rara | Perdita dell’udito*, ototossicità*, tinnito*, vertigini* |
Patologie cardiache | Comune | Bradicardia |
Non comune | Infarto miocardico, blocco AV e sincope, cardiomiopatia, tachicardia ventricolare asintomatica, tachicardia con bigeminismo | |
Rara | Insufficienza cardiaca | |
Molto rara | Fibrillazione atriale*, tachicardia sopraventricolare* | |
Patologie vascolari | Molto comune | Ipotensione |
Non comune | Trombosi, ipertensione, tromboflebite | |
Molto rara | Shock* | |
Non nota | Flebite | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Rara | Insufficienza respiratoria*, embolia polmonare*, fibrosi polmonare*, polmonite interstiziale*, dispnea*, versamento pleurico* |
Molto rara | Tosse* | |
Patologie gastrointestinali | Molto comune | Diarrea, vomito, nausea, infiammazione delle mucose |
Rara | Occlusione intestinale*, perforazione intestinale*, colite ischemica*, pancreatite* | |
Molto rara | Trombosi mesenterica*, colite pseudomembranosa*, colite neutropenica*, ascite, esofagite*, stipsi* | |
Patologie epatobiliari | Molto rara* | Necrosi epatica*, encefalopatia epatica* (entrambe con casi riportati ad esito fatale) |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Molto comune | Alopecia |
Comune | Alterazioni transitorie e leggere delle unghie e della cute | |
Rara | Prurito*, eruzione cutanea*, eritema* | |
Molto rara | Sindrome di Stevens-Johnson*, necrolisi epidermica*, eritema multiforme*, dermatite esfoliativa*, orticaria*, onicolisi* (pazienti in terapia devono proteggere mani e piedi dal sole)* | |
Non nota | Scleroderma | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Molto comune | Artralgia, mialgia |
Non nota | Lupus eritematoso sistemico* | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Comune | Reazioni nel sito di iniezione (inclusi edema localizzato, dolore, eritema, indurimento, talvolta la fuoriuscita del farmaco dal vaso può causare cellulite, fibrosi e necrosi della cute) |
Rara | Piressia*, disidratazione*, astenia*, edema*, malessere* | |
Esami diagnostici | Comune | Aumento di grado severo delle AST (SGOT), e della fosfatasi alcalina |
Non comune | Aumento di grado severo della bilirubina | |
Rara | Aumento della creatinina ematica* |