NUTRISPECIAL LIP.S/EL 5SA 1875 -Avvertenze e precauzioni
È necessario esercitare cautela nei casi di aumentata osmolarità sierica. I disturbi dell’equilibrio idroelettrolitico o acido-base devono essere corretti prima dell’inizio dell’infusione. Un’infusione troppo rapida può determinare un sovraccarico di liquidi con conseguenti concentrazioni di elettroliti sieriche patologiche, iperidratazione ed edema polmonare. L’infusione deve essere interrotta immediatamente in caso di insorgenza di qualsiasi segno o sintomo di reazione anafilattica (come febbre, brividi, rash o dispnea). Durante l’infusione di Nutrispecial Lipid senza elettroliti si devono monitorare le concentrazioni sieriche dei trigliceridi. In relazione alle condizioni metaboliche del paziente, occasionalmente può verificarsi ipertrigliceridemia. Se durante la somministrazione di lipidi la concentrazione plasmatica dei trigliceridi supera 4,6 mmol/l (400 mg/dl), si raccomanda di ridurre la velocità di infusione. L’infusione deve essere interrotta se la concentrazione plasmatica di trigliceridi supera 11,4 mmol/l (1.000 mg/dl), perché livelli di questo tipo sono stati associati a casi di pancreatite acuta. Pazienti con compromissione del metabolismo lipidico Nutrispecial Lipid senza elettroliti deve essere somministrato con cautela nei pazienti affetti da disturbi del metabolismo lipidico con aumento dei trigliceridi sierici, ad es. insufficienza renale, diabete mellito, pancreatite, compromissione della funzionalità epatica, ipotiroidismo (con ipertrigliceridemia), sepsi e sindrome metabolica. Se si somministra Nutrispecial Lipid senza elettroliti a pazienti in queste condizioni, è necessario un monitoraggio più frequente dei trigliceridi sierici per verificare che i trigliceridi vengano eliminati e i loro livelli si mantengano stabilmente sotto 11,4 mmol/l (1.000 mg/dl). Nell’iperlipidemia combinata e nella sindrome metabolica, i livelli di trigliceridi reagiscono al glucosio, ai lipidi e all'ipernutrizione. Adattare la dose di conseguenza. Vanno determinate e monitorate le altre fonti di lipidi e glucosio e i farmaci che interferiscono con il loro metabolismo. Anche la presenza di ipertrigliceridemia 12 ore dopo la somministrazione di lipidi indica un disturbo del metabolismo lipidico. Come tutte le soluzioni contenenti carboidrati, la somministrazione di Nutrispecial Lipid senza elettroliti può portare ad iperglicemia. Il livello di glucosio nel sangue deve essere monitorato. In presenza di iperglicemia, la velocità di infusione deve essere ridotta oppure si deve somministrare insulina. Se al paziente vengono somministrate contemporaneamente al prodotto altre soluzioni di glucosio per via endovenosa, è necessario prendere in considerazione la quantità aggiuntiva di glucosio somministrata. L’interruzione dell’infusione può essere indicata se la concentrazione ematica di glucosio aumenta oltre 14 mmol/l (250 mg/dl) durante la somministrazione. La ripresa dell’alimentazione dei pazienti debilitati o malnutriti può causare ipokaliemia, ipofosfatemia e ipomagnesiemia. In questi casi è necessario prevedere un’adeguata integrazione degli elettroliti in base alle deviazioni dai valori normali. Sono necessari controlli dei livelli degli elettroliti sierici, del bilancio idrico ed acido-base e della conta delle cellule ematiche, dello stato della coagulazione e della funzione epatica e renale. Questo prodotto non contiene elettroliti. Quindi quantità sufficienti di elettroliti devono essere somministrati insieme con Nutrispecial lipid senza elettroliti, in accordo al fabbisogno del paziente. Deve essere garantita una sostituzione sufficiente di potassio. Può rendersi necessaria, al bisogno, la sostituzione di elettroliti, vitamine ed oligoelementi. È obbligatorio monitorare attentamente gli elettroliti sierici. Ciò vale specialmente per pazienti rialimentati o malnutriti o depleti che sono a rischio particolare di sviluppare ipokalemia ipofosfatemia e ipomagnesiemia. Nutrispecial lipid senza elettroliti non deve essere somministrato contemporaneamente al sangue attraverso lo stesso set infusionale, a causa del rischio di fenomeni di pseudoagglutinazione (vedere anche paragrafo 4.5). Nutrispecial lipid senza elettroliti è una preparazione dalla composizione complessa. È perciò fortemente raccomandato di non aggiungere altre soluzioni (a meno che la compatibilità non sia provata: vedere paragrafo 6.2). Come avviene con tutte le soluzioni endovenose, in particolare per quanto riguarda la nutrizione parenterale, per l’infusione di Nutrispecial Lipid senza elettroliti è necessario osservare rigorose precauzioni per l’asepsi. Pazienti anziani Normalmente si applica lo stesso dosaggio previsto per gli adulti; tuttavia, si deve esercitare cautela nei pazienti che soffrono di malattie come insufficienza cardiaca o renale, spesso associate all’età avanzata. Pazienti con diabete mellito o con insufficienza renale o cardiaca Come per tutte le infusioni di grandi volumi, Nutrispecial Lipid senza elettroliti deve essere somministrato con cautela ai pazienti con funzionalità renale o cardiaca compromessa. Vi sono solo esperienze limitate sull’uso di questo medicinale in pazienti con diabete mellito o insufficienza renale. Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego relative agli eccipienti Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per sacca multicomparto, cioè è praticamente “senza sodio”. Interferenza con le analisi di laboratorio Il contenuto lipidico può interferire con alcune misurazioni di laboratorio (ad esempio bilirubina, lattato deidrogenasi, saturazione dell’ossigeno) se il sangue viene prelevato prima dell’avvenuta eliminazione dei lipidi dalla circolazione sanguigna.