NALTREXONE ACC 14CPR RIV 50MG -Interazioni
Attualmente, l’esperienza clinica ed i dati sperimentali concernenti l’effetto del naltrexone sulla farmacocinetica di altre sostanze sono limitati. Il trattamento concomitante di naltrexone ed altri medicinali deve essere effettuato con cautela e seguito attentamente. Non sono stati effettuati studi di interazione. Studi in vitro hanno dimostrato che né naltrexone né il suo principale metabolita, il 6-beta-naltrexolo, sono metabolizzati attraverso gli enzimi CYP450 umani. Di conseguenza, è improbabile che la farmacocinetica del naltrexone sia modificata dai farmaci che inibiscono gli enzimi del citocromo P450. Un caso di letargia e sonnolenza è stato riferito dopo l’uso concomitante di naltrexone e tioridazina. I dati di uno studio di sicurezza e tollerabilità della co-somministrazione di naltrexone ed acamprosato in soggetti dipendenti da alcool, che non chiedevano di essere sottoposti a trattamento, hanno dimostrato che la somministrazione di naltrexone aumentava significativamente la concentrazione plasmatica di acamprosato. Non è stata studiata l’interazione con altre sostanze psicofarmacologiche (disulfiram, amitriptilina, doxepina, litio, clozapina, benzodiazepine). Finora non sono state descritte interazioni tra cocaina e naltrexone cloridrato. Non sono note interazioni tra naltrexone ed alcool. Per le interazioni con i farmaci contenenti oppiacei, vedere Paragrafo 4.4.