ATC: N05BA01 | Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 3V IN 30GIORNI |
Presenza Glutine: |
Classe 1: C | Forma farmaceutica: SOLUZIONE RETTALE |
Presenza Lattosio: |
- Come antiepilettico: convulsioni incluso convulsioni febbrili nei bambini. - Come sedativo: prima di esami e trattamenti esplorativi.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Interazioni farmacodinamiche. Se il diazepam viene impiegato con altri agenti ad azione centrale, si deve considerare con attenzione la farmacologia degli agenti impiegati, soprattutto in caso di sostanze che possono potenziare o che sono potenziati dall’azione del diazepam, come neurolettici, ansiolitici/sedativi, ipnotici, antidepressivi, anticonvulsivanti, antistamine con effetto sedativo, antipsicotici, anestetici per anestesia generale e analgesici narcotici. Tale uso concomitante può aumentare gli effetti sedativi e causare depressione delle funzioni respiratorie e cardiovascolari. L’uso concomitante di analgesici narcotici può promuovere la dipendenza psichica a causa del potenziamento dell’effetto euforizzante. Oppioidi. L’uso concomitante di medicinali sedativi quali le benzodiazepine o correlati ad esse quali MICROPAM con gli oppioidi aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto depressivo aggiuntivo sul SNC. La dose e la durata del trattamento devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4). Uso concomitante non raccomandato. Alcol. L’alcol non deve essere consumato durante il trattamento con diazepam a causa dell’inibizione additiva del SNC e l’aumento della sedazione (vedere paragrafo 4.4). Ciò influenza negativamente la capacità di guidare autoveicoli o usare macchinari. Fenobarbital. Meccanismo: inibizione additiva del SNC. Effetto: aumentato rischio di sedazione e depressione respiratoria. Clozapina. Meccanismo: sinergismo farmacodinamico. Effetto: ipotensione severa, depressione respiratoria, incoscienza e arresto respiratorio e/o cardiaco potenzialmente fatali. Pertanto l’uso concomitante non è raccomandato e deve essere evitato. Speciale cautela per l’uso concomitante. Teofillina. Meccanismo: una ipotesi di meccanismo è il legame competitivo della teofillina ai recettori cerebrali dell’adenosina. Effetto: inibizione degli effetti farmacodinamici del diazepam, ad esempio riduzione della sedazione e degli effetti psicomotori. Miorilassanti (suxametionina, tubocurarina). Meccanismo: possibile antagonismo farmacodinamico. Effetto: intensità modifica del blocco neuromuscolare. Interazioni farmacocinetiche. Il diazepam viene principalmente metabolizzato nei metaboliti farmacologicamente attivi N-desmetildiazepam, temazepam e oxazepam. Il metabolismo ossidativo del diazepam è mediato dagli isoenzimi CYP3A4 e CYP2C19. L’oxazepam e temazepam sono ulteriormente coniugati con acido glucuronico. Gli inibitori del CYP3A4 e/o CYP2C19 possono portare all’aumento delle concentrazioni di diazepam mentre farmaci ad induzione enzimatica possono portare a una diminuzione sostanziale delle concertazioni plasmatiche del diazepam. Uso concomitante non raccomandato. Inducenti. Rifamicine (rifampicina). Meccanismo: la rifampicina è un potente induttore del CYP3A4 e aumenta in maniera sostanziale il metabolismo epatico e la clearance del diazepam. In uno studio con soggetti sani a cui sono stati somministrati 600 mg o 1,2 g di rifampicina/die per 7 giorni, la clearance del diazepam era aumentata di circa 4 volte. La somministrazione contemporanea con rifampicina porta a una diminuzione sostanziale delle concentrazioni di diazepam. Effetto: effetto ridotto del diazepam. L’uso concomitante di rifampicina e diazepam deve essere evitato. Carbamazepina. Meccanismo: la carbamazepina è un noto induttore del CYP3A4 e aumenta il metabolismo epatico del diazepam. Ciò può portare ad una clearance plasmatica fino a tre volte più elevata e ad un’emivita ridotta del diazepam. Effetto: effetto ridotto del diazepam. Fenitoina. Meccanismo: effetto sul diazepam: la fenitoina è un noto induttore del CYP3A4 e aumenta il metabolismo epatico del diazepam. Meccanismo - Effetto sulla fenitoina: il metabolismo della fenitoina può essere aumentato dal diazepam o diminuito o rimanere inalterato in maniera non prevedibile. Effetto sul diazepam: effetto ridotto del diazepam. Effetto sulla fenitoina: aumento o diminuzione della concentrazione sierica della fenitoina. Le concentrazioni di fenitoina devono essere monitorate più attentamente quando si aggiunge o si interrompe il diazepam. Fenobarbital. Meccanismo: il fenobarbital è un noto induttore del CYP3A4 e aumenta il metabolismo epatico del diazepam. Effetto: effetto ridotto del diazepam. Inibitori. Agenti antivirali (atazanavir, ritonavir, delavirdina, efavirenz, indinavir, nelfinavir, saquinavir). Meccanismo: gli agenti antivirali possono inibire il CYP3A4 nella via metabolica del diazepam. Effetto: aumentato rischio di sedazione e depressione respiratoria. Pertanto l’uso concomitante deve essere evitato. Azoli (fluconazolo, itraconazolo, ketoconazolo, voriconazolo). Meccanismo: aumento della concentrazione plasmatica delle benzodiazepine, per inibizione del CYP3A4 e/o CYP2C10 nella via metabolica. Fluconazolo: la somministrazione concomitante con fluconazolo 400 mg al primo giorno e 200 mg al secondo giorno aumentava di 2,5 volte l’AUC di una dose singola orale di 5 mg di diazepam e prolungava l’emivita da 31 a 73 ore. Voriconazolo: uno studio con soggetti sani ha rilevato che 400 mg di voriconazolo due volte/die al primo giorno e 200 mg due volte/die al secondo giorno aumentava di 2,2 volte l’AUC di una dose singola orale di 5mg di diazepam e prolungava l’emivita da 31 a 61 ore. Effetto: aumentato rischio di effetti indesiderati e tossicità della benzodiazepina. L’uso concomitante deve essere evitato o si deve ridurre la dose di diazepam. Fluvoxamina. Meccanismo: la fluvoxamina inibisce sia il CYP3A4 sia il CYP2C19 portando all’inibizione del metabolismo ossidativo del diazepam. La somministrazione contemporanea di fluvoxamina porta a un aumento dell’emivita e ad un aumento approssimativamente del 190% delle concentrazioni plasmatiche (AUC) del diazepam.Effetto: sonnolenza, memoria e capacità psicomotorie ridotte. È preferibile sostituire con benzodiazepine che sono metabolizzate per via non ossidativa. Speciale cautela per l’uso concomitante. Inducenti. Corticosteroidi. Meccanismo: l’uso cronico di corticosteroidi può portare ad un aumento del metabolismo di diazepam dovuto all’induzione dell’isoenzima CYP3A4 del citocromo P450, o di enzimi responsabili della glucuronizzazione. Effetto: effetto ridotto del diazepam. Inibitori. Cimetidina. Meccanismo: la cimetidina inibisce il metabolismo epatico del diazepam, riducendo la sua clearance a prolungandone l’emivita. In uno studio con somministrazione di 300 mg di cimetidina per quattro volte/die per 2 settimane, il livello plasmatico combinato di diazepam e del suo metabolita desmetildiazepam, era aumentato del 57% pur rimanendo inalterati i tempi di reazione e altri test percettivo-motori. Effetto: aumento dell’azione di diazepam e aumento del rischio di sonnolenza. Può essere necessaria la riduzione della dose di diazepam. Omeprazolo. Meccanismo: l’omeprazolo inibisce la via metabolica del CYP2C19 per il diazepam. L’omeprazolo prolunga l’emivita di eliminazione di diazepam e aumenta la sua concertazione plasmatica (AUC) approssimativamente tra il 30% e il120%. L’effetto è visibile nei metabolizzatori estensivi del CYP2C19 ma non nei metabolizzatori lenti, con una clearance bassa del diazepam. Effetto: aumento dell’azione di diazepam. Può essere necessaria la riduzione della dose di diazepam. Esomeprazolo. Meccanismo: l’esomeprazolo inibisce la via metabolica del CYP2C19 per il diazepam. La somministrazione contemporanea con esomeprazolo porta a un prolungamento dell’emivita e a un aumento della concentrazione plasmatica (AUC) di diazepam di circa 80%. Effetto: aumento dell’effetto di diazepam. Può essere necessaria la riduzione della dose di diazepam. Isoniazide. Meccanismo: l’isoniazide inibisce la via metabolica del CYP2C19 e CYP3A4 per il diazepam. La somministrazione contemporanea con 90 mg di isoniazide due volte/die per 3 giorni ha portato a un prolungamento dell’emivita di eliminazione di diazepam e all’aumento del 35% della concentrazione plasmatica (AUC) del diazepam. Effetto: aumento dell’effetto di diazepam. Itraconazolo. Meccanismo: aumento della concentrazione plasmatica del diazepam per inibizione della via metabolica del CYP3A4. In uno studio con soggetti sani con somministrazione di itroconazolo 200 mg/die per 4 giorni, aumentava di circa il 15% l’AUC di una dose singola orale da 5 mg di diazepam, ma non si osservava alcuna interazione clinicamente significativa in base ai test di abilità psicomotoria. Effetto: possibile aumento dell’effetto di diazepam. Fluoxetina. Meccanismo: la fluoxetina inibisce il metabolismo del diazepam via CYP2C19 e altre vie portando ad un aumento della concentrazione plasmatica e a diminuita clearance del diazepam. Effetto: aumento dell’effetto di diazepam. L’uso concomitante deve essere attentamente monitorato. Disulfiram.. Meccanismo: ridotto metabolismo del diazepam con prolungamento dell’emivita e aumento della concentrazione plasmatica di diazepam. L’eliminazione dei metaboliti N-desmetil di diazepam viene rallentata e può portare a marcati effetti sedativi. Effetto: aumentato rischio di inibizione sul SNC come sedazione.Contraccettivi orali. Meccanismo - Effetto su diazepam: inibizione del metabolismo ossidativo di diazepam. Meccanismo - Effetto sui contraccettivi orali: la somministrazione concomitante di diazepam e contraccettivi orali è nota per causare metrorragia da interruzione (di contraccettivo). Il meccanismo di questa reazione è sconosciuto. Effetto sul diazepam: aumento degli effetti di diazepam. Effetto sui contraccettivi orali: sono state segnalate metrorragie da interruzione (di contraccettivo) ma senza fallimenti contraccettivi. Succo di pompelmo. Meccanismo: si ritiene che il succo di pompelmo inibisca il CYP3A4 e aumenti la concentrazione plasmatica di diazepam. La Cmax aumenta di 1,5 volte e l’AUC di 3.2 volte. Effetto: possibile aumento dell’effetto di diazepam. Altri. Cisapride. Meccanismo: assorbimento accelerato di diazepam. Effetto: aumento temporaneo degli effetti sedativi di diazepam somministrato oralmente. Levodopa. Meccanismo: sconosciuto. Effetto: l’uso concomitante con diazepam porta a riduzione degli effetti di levodopa in un numero ridotto di casi. Acido valproico Meccanismo: valproato sposta il diazepam dai sui siti di legame all’albumina umana e inibisce il suo metabolismo. Effetto: aumentate concentrazioni sieriche di diazepam. Ketamina. Meccanismo: a causa dei processi ossidativi simile, diazepam inibisce in maniera competitiva il metabolismo della ketamina. La premedicazione con diazepam porta a un prolungamento dell’emivita di ketamina con conseguente potenziamento dell’effetto.Scheda tecnica (RCP) Composizione:
MICROPAM 5 mg/2,5 ml soluzione rettale. Un contenitore monodose da 5 mg/2,5 ml contiene 5,0 mg di diazepam. MICROPAM 10 mg/2,5 ml soluzione rettale. Un contenitore monodose da 10 mg/2,5 ml contiene 10,0 mg di diazepam. Eccipiente con effetti noti: alcol benzilico, acido benzoico, sodio benzoato e glicole propilenico. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.