MELOXICAM EG 30CPR 15MG -Gravidanza e allattamento
Gravidanza L’inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale. Dati derivanti da studi epidemiologici suggeriscono un incremento del rischio di aborto spontaneo, di malformazioni cardiache e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine all’inizio della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazione cardiovascolare è aumentato da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine ha determinato un aumento della perdita pre- e post- impianto e della letalità embrio-fetale. Inoltre è stato segnalato un aumento della incidenza di varie malformazioni, incluse quelle cardiovascolari in animali trattati con un inibitore della sintesi delle prostaglandine durante il periodo di organogenesi. Durante il primo e secondo trimestre di gravidanza meloxicam non deve essere somministrato se non è strettamente necessario. Se meloxicam è utilizzato da una donna che cerca di concepire, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere più basse e più brevi possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: - tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); - disfunzione renale, che può peggiorare fino a insufficienza renale con oligoidramnios; alla fine della gravidanza, madre e neonato a: - possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse; - inibizione delle contrazioni uterine che possono determinare un ritardo o un prolungamento del travaglio. Di conseguenza meloxicam è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Allattamento al seno Sebbene non esista un’esperienza specifica su meloxicam, è noto che i FANS sono escreti nel latte materno. La somministrazione non è quindi raccomandata durante l'allattamento.