Tabella 1 Le reazioni avverse sono classificate all’interno di ciascuna classe di frequenza, in ordine decrescente di frequenza, usando la seguente convenzione: molto comune ≥ 10%, comune da ≥1% a < 10%, non comune da ≥0,1% a <1%, raro da ≥0,01% a <0.1%, molto raro <0,01%, non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). |
Infezioni ed infestazioni |
Non comune: Infezione del tratto urinario |
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) |
Non comune: Dolore tumorale¹ |
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Non comune: Leucopenia |
Disturbi del sistema immunitario |
Non nota: Reazioni anafilattiche |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Molto comune: Ipercolesterolemia |
Comune: Anoressia, aumento dell’appetito |
Disturbi psichiatrici |
Comune: Depressione |
Non comune: Ansietà (incluso nervosismo), irritabilità |
Patologie del sistema nervoso |
Comune: Cefalea, capogiri |
Non comune: Sonnolenza, insonnia, compromissione della memoria, disestesia (incluse parestesia, ipoestesia), alterazione del gusto, accidente cerebrovascolare |
Patologie dell’occhio |
Non comune Cataratta, irritazione agli occhi, visione offuscata |
Patologie cardiache |
Non comune: Palpitazioni¹, tachicardia, eventi ischemici cardiaci (inclusa angina di nuova insorgenza o aggravamento di angina, angina che richiede un intervento chirurgico, infarto del miocardio e ischemia miocardica) |
Patologie vascolari |
Molto comune: Vampate |
Comune: Ipertensione |
Non comune: Tromboflebiti (incluse tromboflebiti delle vene superficiali e profonde) |
Raro: Embolia polmonare, trombosi arteriosa, infarto cerebrovascolare |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Non comune: Dispnea, tosse |
Patologie gastrointestinali |
Comune: Nausea, dispepsia¹, costipazione, dolore addominale, diarrea, vomito |
Non comune: Secchezza della bocca, stomatiti¹ |
Patologie epatobiliari |
Non comune: Aumento degli enzimi epatici |
Non nota: Epatite |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Molto comune: Aumento della sudorazione |
Comune: Alopecia, eruzione cutanea (inclusa eruzione eritematosa, maculopapulare, simile a psoriasi, e eritema vescicolare), secchezza della pelle |
Non comune: Prurito, orticaria |
Non nota: Angioedema, necrolisi epidermica tossica, eritema multiforme |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Molto comune: Artralgia |
Comune: Mialgia, dolore alle ossa¹, osteoporosi, fratture ossee |
Non comune: Artrite, tendinite |
Raro: Rottura del tendine |
Patologie renali e urinarie |
Non comune: Aumento della frequenza urinaria |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella |
Comune: Sanguinamento vaginale |
Non comune: Secrezione vaginale, secchezza vaginale, dolore al seno |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Molto comune: Affaticamento (inclusa astenia, malessere) |
Comune: Edema periferico |
Non comune: Edema generale, secchezza delle mucose, sete, piressia |
Esami diagnostici |
Comune: Aumento di peso |
Non comune: Perdita di peso |
¹ Reazioni avverse al farmaco segnalate solo nel trattamento della fase metastatica Alcune reazioni avverse sono state segnalate con considerevoli differenze di frequenza nel trattamento adiuvante. Le tabelle seguenti forniscono informazioni sulle significative differenze tra letrozolo verso tamoxifene in monoterapia e tra letrozolo-tamoxifene in trattamento sequenziale:
Nel trattamento adiuvante, in aggiunta ai dati presentati in Tabella 2, sono state riportate le seguenti reazioni avverse rispettivamente per letrozolo e tamoxifene (alla durata mediana del trattamento di 60 mesi più 30 giorni): angina che ha richiesto un intervento chirurgico (1,0% vs. 1,0%); insufficienza cardiaca (1,1% vs. 0,6%); ipertensione (5,6% vs. 5,7%); accidente cerebrovascolare/attacco ischemico transiente (2,1% vs. 1,9%). Nel trattamento adiuvante esteso sono stati riportati rispettivamente per letrozolo (durata mediana del trattamento di 5 anni) e placebo (durata mediana del trattamento 3 anni): angina che ha richiesto un intervento chirurgico (0,8% vs. 0,6%); angina di nuova insorgenza o aggravamento di angina (1,4% vs. 1,0%); infarto del miocardio (1,0% vs. 0,7%); eventi tromboembolici* (0,9% vs. 0,3%); ictus/attacco ischemico transitorio* (1,5% vs. 0,8%). Gli eventi contrassegnati con * avevano differenze statisticamente significative nei due gruppi di trattamento.
Per i dati di sicurezza sugli eventi scheletrici nel trattamento adiuvante, si prega di fare riferimento alla Tabella 2. Nel trattamento adiuvante esteso, significativamente più pazienti trattate con letrozolo hanno riportato fratture ossee o osteoporosi (fratture ossee, 10,4% e osteoporosi 12,2%) rispetto ai pazienti nel gruppo (rispettivamente 5,8% e 6,4%). La durata mediana del trattamento era di 5 anni per letrozolo, rispetto a 3 anni per il placebo. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.