Per quanto concerne il latanoprost, la maggioranza delle reazioni avverse riguarda il sistema oculare. Nei risultati ottenuti dalla fase di estensione degli studi clinici principali dell’associazione latanoprost + timololo collirio (50 mcg /ml + 5 mg/ml), nel 16-20% dei pazienti è stato riscontrato un aumento della pigmentazione dell’iride, che può risultare permanente. In uno studio in aperto di 5 anni sulla sicurezza di latanoprost, il 33% dei pazienti ha sviluppato la pigmentazione dell’iride (vedere paragrafo 4.4). Le altre reazioni avverse oculari sono in genere transitorie e si manifestano alla somministrazione della dose. Per il timololo, le reazioni avverse più gravi sono di tipo sistemico, inclusa bradicardia, aritmia, scompenso cardiaco congestizio, broncospasmo e reazioni allergiche. Come altri medicinali oftalmici applicati per via topica, il timololo viene assorbito nella circolazione sistemica. Questo può determinare effetti indesiderati simili a quelli osservati con agenti beta-bloccanti sistemici. L’incidenza delle ADRs sistemiche dopo somministrazione oftalmica topica è inferiore rispetto a quella osservata dopo somministrazione sistemica. Le reazioni avverse elencate sono quelle osservate all’interno della classe dei beta-bloccanti oftalmici. Le reazioni avvese correlate al trattamento riportate negli studi clinici con l’associazione latanoprost + timololo collirio (50 mcg /ml + 5 mg/ml) sono elencate di seguito. Le reazioni avverse sono classificate per frequenza come segue: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a <1/100).
Classificazione per sistemi e organi | Molto comune | Comune | Non comune |
Patologie del sistema nervoso | | | Cefalea |
Patologie dell’occhio | Iperpigmentazione dell’iride. | Dolore oculare, irritazione oculare (inclusi irritazione, bruciore, prurito, sensazione di corpo estraneo). | Disturbi corneali, congiuntivite, blefarite, iperemia oculare, visione offuscata, aumento della lacrimazione. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | | Eruzione cutanea, Prurito. |
Sono state segnalate ulteriori reazioni avverse legate all’uso dei singoli componenti dell’associazione latanoprost + timololo collirio sia negli studi clinici, sia nelle segnalazioni spontanee, sia nella letteratura disponibile.
Classificazione per sistemi e organi | Reazione avversa |
Infezioni e infestazioni | Cheratite erpetica. |
Patologie del sistema nervoso | Capogiri. |
Patologie dell’occhio | Cambiamenti delle ciglia e della peluria (aumento dell’allungamento, dell’’ispessimento, della pigmentazione e del numero), cheratite puntata, edema periorbitale; irite, uveite; edema maculare compreso edema maculare cistoide; secchezza oculare; cheratite; edema corneale e erosione corneale; trichiasi; cisti dell’iride; fotofobia, alterazioni della zona periorbitale e palpebrale che determinano un approfondimento del solco palpebrale; edema della palpebra; reazione cutanea localizzata sulle palpebre; pseudopemfigoide della congiuntiva oculare+ ; inscurimento della pelle della palpebra. |
Patologie cardiache | Angina; angina instabile; palpitazioni. |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Asma, esacerbazione dell’asma, dispnea. |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Mialgia, atralgia. |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Dolore toracico. |
+ Può essere potenzialmente correlato al conservante benzalconio cloruro.
Classificazione per sistemi e organi | Reazioni avverse |
Disturbi del sistema immunitario | Reazioni allergiche sistemiche che comprendono angioedema, orticaria, eruzione cutanea localizzata e generalizzata, prurito. |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Ipoglicemia. |
Disturbi psichiatrici | Perdita di memoria, insonnia, depressione, incubi. |
Patologie del sistema nervoso | Accidente cerebrovascolare, ischemia cerebrale, capogiri, aumento di segni e sintomi della miastenia grave, parestesia, cefalea, sincope. |
Patologie dell’occhio | Distacco coroidale a seguito di chirurgia filtrante (vedere paragrafo 4.4), erosione corneale, cheratite, diplopia, diminuzione della sensibilità corneale, segni e sintomi di irritazione oculare (come bruciore, dolore puntorio, prurito, lacrimazione, arrossamento), secchezza oculare, ptosi, blefarite, visione offuscata. |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | Tinnito. |
Patologie cardiache | Arresto cardiaco, insufficienza cardiaca, blocco atrioventricolare, insufficienza cardiaca congestizia, dolore toracico, aritmia, bradicardia, edema, palpitazioni. |
Patologie vascolari | Sensazione di freddo alle mani e ai piedi, ipotensione, fenomeno di Raynaud. |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Broncospasmo (particolarmente in pazienti con broncospasmo pre-esistente), tosse, dispnea |
Patologie gastrointestinali | Dolore addominale, vomito, diarrea, bocca secca, disgeusia, dispepsia, nausea. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eruzione cutanea, eruzione cutanea psoriasiforme, esacerbazione della psoriasi, alopecia. |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Mialgia. |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Disfunzione sessuale, diminuzione della libido. |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Astenia, affaticamento. |
Casi di calcificazione corneale sono stati riportati molto raramente in associazione con l’uso di colliri contenenti fosfato in alcuni pazienti con cornee notevolmente danneggiate
. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.