LAMIVUDINA AUR 60CPR RIV 150MG -Gravidanza e allattamento
Una grande quantità di dati su donne in gravidanza (oltre 1000 esiti dopo esposizione) non indicano tossicità con malformazioni. Se necessario dal punto di vista clinico, Lamivudina Aurobindo può essere usata in gravidanza. Per le pazienti con infezione concomitante da epatite trattate con lamivudina, che successivamente entrano in gravidanza, si deve tenere in considerazione la possibilità di una recidiva di epatite alla sospensione di lamivudina. Disfunzione mitocondriale: È stato dimostrato che gli analoghi nucleosidici e nucleotidici sia in vitro che in vivo causano un grado variabile di danno mitocondriale. Sono stati segnalati casi di disfunzione mitocondriale in neonati esposti agli analoghi nucleosidici in utero e/o dopo la nascita (vedere paragrafo 4.4). Dopo somministrazione orale la lamivudina era escreta nel latte materno a concentrazioni simili a quelle ritrovate nel siero. Poiché la lamivudina ed il virus passano nel latte materno, si raccomanda che le madri in terapia con Lamivudina Aurobindo non allattino al seno i loro neonati. Si raccomanda che le donne con infezione da HIV in nessun caso allattino al seno i loro neonati, al fine di evitare la trasmissione dell’HIV.