IRBESARTAN SAN 28CPR RIV 150MG -Effetti indesiderati
Nel corso di studi clinici controllati con placebo condotti su pazienti ipertesi, l’incidenza totale degli eventi avversi nei soggetti trattati con irbesartan (56,2%) non è stata diversa da quella rilevata nei soggetti trattati con placebo (56,5%). Le interruzioni della terapia dovute a un qualsiasi effetto indesiderato clinico o di laboratorio sono state meno frequenti per i pazienti trattati con irbesartan (3,3%) rispetto a quelli trattati con placebo (4,5%). L’incidenza degli eventi avversi non era correlata alla dose (nel range posologico raccomandato), né a sesso, età, razza o durata del trattamento. Nei pazienti diabetici ipertesi con microalbuminuria e funzione renale normale, capogiro e ipotensione ortostatici sono stati segnalati nello 0,5% (cioè non comune) dei pazienti stessi, ma in misura superiore rispetto al placebo. La seguente tabella presenta le reazioni avverse farmacologiche segnalate negli studi clinici controllati verso placebo nei quali 1.965 pazienti ipertesi hanno ricevuto irbesartan. Le voci contrassegnate con un asterisco (*) si riferiscono alle reazioni avverse che sono state ulteriormente segnalate in > 2% dei pazienti diabetici ipertesi con insufficienza renale cronica e proteinuria manifesta e in misura superiore rispetto al placebo. La frequenza delle reazioni avverse sotto riportate è definita in base alla seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1000, < 1/100); rara (≥ 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Sono elencate anche le reazioni avverse ulteriormente segnalate nell’esperienza post–marketing. Tali reazioni avverse derivano da segnalazioni spontanee.
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Effetto indesiderato |
Disturbi del sangue e del sistema linfatico | Non nota | Trombocitopenia |
Disturbi del sistema immunitario | Non nota | Reazioni di ipersensibilità come angioedema, eruzione cutanea, orticaria |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Non nota | Iperpotassiemia |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Capogiri, capogiri ortostatici(*) |
Non nota | Vertigine, cefalea | |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | Non nota | Tinnito |
Patologie cardiache | Non comune | Tachicardia |
Patologie vascolari | Comune | Ipotensione ortostatica(*) |
Non comune | Vampate | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Non comune | Tosse |
Patologie gastrointestinali | Comune | Nausea/vomito |
Non comune | Diarrea, dispepsia/bruciore di stomaco | |
Non nota | Disgeusia | |
Patologie epatobiliari | Non comune | Ittero |
Non nota | Epatite, funzionalità epatica alterata | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Non nota | Vasculite leucocitoclastica |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Comune | Dolore muscoloscheletrico |
Non nota | Artralgia, mialgia (in alcuni casi associata ad aumento dei livelli plasmatici della creatina chinasi), crampi muscolari | |
Patologie renali e urinarie | Non nota | Funzione renale compromessa inclusi casi di insufficienza renale in pazienti a rischio (vedere paragrafo 4.4) |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Non comune | Disfunzione sessuale |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Comune | Affaticamento |
Non comune | Dolore toracico | |
Esami diagnostici | Molto comune | L’iperpotassiemia(*) si è verificata più spesso nei pazienti diabetici trattati con irbesartan rispetto a quelli trattati con placebo. Nei pazienti diabetici ipertesi con microalbuminuria e funzione renale normale, l’iperpotassiemia (≥ 5,5 mEq/l) si è verificata nel 29,4% dei pazienti nel gruppo irbesartan 300 mg e nel 22% dei pazienti nel gruppo placebo. Nei pazienti diabetici ipertesi con insufficienza renale cronica e proteinuria manifesta, l’iperpotassiemia (≥ 5,5 mEq/l) si è verificata nel 46,3% dei pazienti nel gruppo irbesartan e nel 26,3% dei pazienti nel gruppo placebo. |
Comune | Sono stati osservati aumenti significativi nella creatin chinasi plasmatica (1,7%) nei soggetti trattati con irbesartan. Nessuno di questi aumenti è stato associato ad eventi clinici muscoloscheletrici identificabili. Nell’1,7% dei pazienti ipertesi con malattia renale diabetica in stato avanzato trattati con irbesartan, è stata osservata una diminuzione dei valori dell’emoglobina*, clinicamente non significativa. |