ELIQUIS 28CPR RIV 5MG -Effetti indesiderati

ELIQUIS 28CPR RIV 5MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Riassunto del profilo di sicurezza La sicurezza di apixaban è stata valutata in 4 studi clinici di Fase III che includevano più di 15.000 pazienti: più di 11.000 pazienti negli studi nella NVAF e più di 4000 pazienti negli studi nel trattamento della TEV (tTEV) per un'esposizione media totale di 1,7 anni e 221 giorni, rispettivamente (vedere paragrafo 5.1). Le reazioni avverse comuni sono state: emorragie, contusioni, epistassi ed ematoma (vedere Tabella 2 per il profilo delle reazioni avverse e le frequenze per indicazione). Negli studi nella NVAF, l'incidenza complessiva delle reazioni avverse correlate al sanguinamento con apixaban è stata del 24,3% nello studio apixaban vs warfarin e del 9,6% nello studio apixaban vs acido acetilsalicilico. Nello studio apixaban vs warfarin l'incidenza di sanguinamento maggiore gastrointestinale ISTH (incluso sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore, tratto gastrointestinale inferiore e sanguinamento rettale) con apixaban è stato dello 0,76%/anno. L'incidenza di sanguinamento maggiore intraoculare ISTH con apixaban è stato dello 0,18%/anno. Negli studi nel tTEV, l'incidenza complessiva delle reazioni avverse correlate al sanguinamento con apixaban è stata del 15,6% nello studio apixaban vs enoxaparina/warfarin e del 13,3% nello studio apixaban vs placebo (vedere paragrafo 5.1). Elenco tabellare delle reazioni avverse La tabella 2 mostra le reazioni avverse classificate secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza utilizzando le seguenti convenzioni: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) per la NVAF ed il tTEV rispettivamente. Tabella 2

Classificazione per Sistemi e Organi Prevenzione dell’ictus e dell’embolia sistemica nei pazienti adulti affetti da NVAF, con uno o più fattori di rischio (NVAF) Trattamento della TVP e della EP, e prevenzione delle recidive di TVP ed EP (tTEV)
Patologie del sistema emolinfopoietico
Anemia Comune Comune
Trombocitopenia Non comune Comune
Disturbi del sistema immunitario
Ipersensibilità, edema allergico e anafilassi Non comune Non comune
Prurito Non comune Non comune*
Patologie del sistema nervoso
Emorragia cerebrale Non comune Raro
Patologie dell’occhio
Emorragia degli occhi (compresa emorragia congiuntivale) Comune Non comune
Patologie vascolari
Emorragia, ematoma Comune Comune
Ipotensione (compresa ipotensione procedurale) Comune Non comune
Emorragia intraddominale Non comune Non nota
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Epistassi Comune Comune
Emottisi Non comune Non comune
Emorragia del tratto respiratorio Raro Raro
Patologie gastrointestinali
Nausea Comune Comune
Emorragia gastrointestinale Comune Comune
Emorragia emorroidale Non comune Non comune
Emorragia della bocca Non comune Comune
Ematochezia Non comune Non comune
Emorragia rettale, sanguinamento gengivale Comune Comune
Emorragia retroperitoneale Raro Non nota
Patologie epatobiliari
Alterazioni dei test della funzionalità epatica, aumento dell'aspartato aminotransferasi, aumento della fosfatasi alcalina ematica, aumento della bilirubina ematica Non comune Non comune
Aumento della gammaglutamiltransferasi Comune Comune
Aumento dell’alanina aminotransferasi Non comune Comune
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Esantema della cute Non comune Comune
Alopecia Non comune Non comune
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Emorragia muscolare Raro Non comune
Patologie renali e urinarie
Ematuria Comune Comune
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Emorragia vaginale anormale, emorragia urogenitale Non comune Comune
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Sanguinamento del sito di somministrazione Non comune Non comune
Esami diagnostici
Sangue occulto positivo Non comune Non comune
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
Contusione Comune Comune
Emorragia post procedurale (inclusi ematoma post procedurale, emorragia della ferita, ematoma nel sito di puntura del vaso ed emorragia nel sito del catetere), secrezione della ferita, emorragia del sito di incisione (incluso ematoma nel sito di incisione), emorragia operatoria Non comune Non comune
Emorragia traumatica Non comune Non comune
* Nello studio CV185057 (prevenzione a lungo termine della TEV) non si sono verificati casi di prurito generalizzato Il termine “Emorragia cerebrale” comprende tutte le emorragie intracraniche o intraspinali (es., ictus emorragico o putamen, emorragie cerebellari, intraventricolari o subdurali). L'uso di Eliquis può essere associato a un maggior rischio di sanguinamento occulto o manifesto in tessuti o organi, che può portare ad anemia post-emorragica. I segni, i sintomi e la gravità potranno variare in base al sito e al grado o all'entità del sanguinamento (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell'Allegato V.

Farmaci

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