CYMBALTA 7CPS 30MG -Effetti indesiderati

CYMBALTA 7CPS 30MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

a. Sommario del profilo di sicurezza Nei pazienti trattati con Cymbalta le reazioni avverse più comunemente riportate sono state nausea, cefalea, secchezza della bocca, sonnolenza e capogiro. Tuttavia, la maggioranza delle reazioni avverse comuni si è presentata da lieve a moderata, generalmente esse sono iniziate precocemente durante la terapia e la maggior parte di esse tendeva a ridursi con il proseguimento della terapia. b. Tabella riassuntiva delle reazioni avverse La Tabella 1 mostra le reazioni avverse osservate in segnalazioni spontanee e in studi clinici controllati con placebo. Tabella 1: Reazioni avverse Valutazione della frequenza: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000). Per ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.

Molto comune Comune Non comune Raro Molto raro
Infezioni ed infestazioni
    Laringite    
Disturbi del sistema immunitario
      Reazione anafilattica, disturbo di ipersensibilità  
Patologie endocrine
      Ipotiroidismo  
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
  Diminuzione dell’appetito Iperglicemia (riportata specialmente nei pazienti diabetici) Disidratazione, iposodiemia, SIADH6  
Disturbi psichiatrici
  Insonnia, agitazione, diminuzione della libido, ansia, orgasmo anormale, sogni anormali Ideazione suicidaria5,7, disturbo del sonno, bruxismo, disorientamento, apatia Comportamento suicidario5,7, mania, allucinazioni, comportamento aggressivo e ira4  
Patologie del sistema nervoso
Cefalea Sonnolenza Capogiro, letargia, tremore, parestesia Mioclono, acatisia, nervosismo, disturbo dell’attenzione, disgeusia, discinesia, sindrome delle gambe senza riposo, scarsa qualità del sonno Sindrome serotoninergica6, convulsioni1,irrequietezza psicomotoria6,sintomi extrapiramidali6  
Patologie dell’occhio  
  Visione offuscata Midriasi, deterioramento visivo Glaucoma  
Patologie dell’orecchio e del labirinto  
  Tinnito¹ Vertigini, otalgia    
Patologie cardiache  
  Palpitazioni Tachicardia, aritmia sopraventricolare, principalmente fibrillazione atriale    
Patologie vascolari  
  Aumento della pressione sanguigna³, vampata Sincope², ipertensione3,7, ipotensione ortostatica², estremità fredde Crisi ipertensive3,6  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche  
  Sbadiglio Costrizione alla gola, epistassi    
Patologie gastrointestinali  
Nausea Secchezza della bocca Stipsi, diarrea, dolore addominale, vomito, dispepsia, flatulenza Emorragia gastrointestinale7, gastroenterite, eruttazione, gastrite, disfagia Stomatite, Ematochezia, alitosi, colite microscopica9  
Patologie epatobiliari  
    Epatite³, enzimi epatici elevati (ALT, AST, fosfatasi alcalina), danno epatico acuto Insufficienza epatica6, ittero6  
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo  
  Aumentata sudorazione, eruzione cutanea Sudorazioni notturne, orticaria, dermatite da contatto, sudorazione fredda, reazioni di Fotosensibilità, aumentata tendenza a sviluppare lividi Sindrome di Stevens-Johnson6, edema angioneurotico6 Vasculite cutanea
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo  
  Dolore muscoloscheletrico, spasmo muscolare Rigidità muscolare, contrazione muscolare Trisma  
Patologie renali e urinarie
  Disuria, pollachiuria Ritenzione urinaria, difficoltà ad iniziare la minzione, nicturia, poliuria, ridotto flusso urinario Odore alterato delle urine  
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
  Disfunzione erettile, disturbi dell’eiaculazione, eiaculazione ritardata Emorragia a carico dell’apparato riproduttivo femminile, disturbo mestruale, disfunzioni di natura sessuale, dolore testicolare Sintomi della menopausa, galattorrea, iperprolattinemia  
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
  Cadute8, affaticamento Dolore toracico7, sensazione di anormalità, sensazione di freddo, sete, brividi di freddo, malessere, sensazione di caldo, disturbo della deambulazione    
Esami diagnostici
  Riduzione di peso Aumento di peso, aumento della creatina fosfochinasi ematica, aumento della potassiemia Aumento della colesterolemia  
¹Casi di convulsione e casi di tinnito sono stati inoltre riportati dopo la sospensione del trattamento.²Casi di ipotensione ortostatica e sincope sono stati riportati soprattutto all’inizio del trattamento. ³Vedere paragrafo 4.4. 4Casi di comportamento aggressivo e ira sono stati riportati specialmente nelle fasi precoci del trattamento o dopo la sua sospensione. 5Casi di ideazione suicidaria e comportamenti suicidari sono stati riportati durante terapia con duloxetina o nelle fasi precoci dopo la sospensione del trattamento (vedere paragrafo 4.4). 6Frequenza stimata delle reazioni avverse riportate durante il periodo di farmacovigilanza successivo alla commercializzazione; non osservate negli studi clinici controllati con placebo. 7Differenza non statisticamente significativa dal placebo. 8Le cadute sono state più comuni nei soggetti anziani ( 65 anni di età). 9Frequenza stimata in base a tutti i dati degli studi clinici. c. Descrizione di reazioni avverse selezionate La sospensione della terapia con duloxetina (specialmente quando avviene in maniera brusca) porta comunemente alla comparsa di sintomi da sospensione. Le reazioni più comunemente riportate sono capogiro, disturbi del sensorio (incluse parestesie o sensazioni tipo scossa elettrica, con particolare localizzazione cranica), disturbi del sonno (insonnia e sogni vividi), affaticamento, sonnolenza, agitazione o ansia, nausea e/o vomito, tremore, cefalea, mialgia, irritabilità, diarrea, iperidrosi e vertigini. Generalmente, per gli SSRI e gli SNRI, questi eventi sono di entità da lieve a moderata ed autolimitanti, tuttavia, in alcuni pazienti possono essere gravi e/o prolungati. Pertanto, quando il trattamento con duloxetina non è più necessario, si consiglia di effettuare una sospensione graduale della terapia mediante una progressiva riduzione della dose (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). In tre studi clinici di fase acuta della durata di 12 settimane con duloxetina, in pazienti con dolore neuropatico diabetico, è stato osservato un aumento della glicemia a digiuno di lieve entità ma statisticamente significativo nei pazienti trattati con duloxetina. Il valore di HbA1c è risultato stabile sia nei pazienti trattati con duloxetina che in quelli trattati con placebo. Nella fase di estensione di questi studi, durata fino a 52 settimane, c’è stato un aumento del valore di HbA1c in entrambi i gruppi di pazienti trattati con duloxetina e con trattamento di routine, ma l’aumento medio è stato maggiore dello 0,3% nel gruppo trattato con duloxetina. C’è stato anche un lieve aumento della glicemia a digiuno e del colesterolo totale nei pazienti trattati con duloxetina mentre i test di laboratorio hanno mostrato una lieve diminuzione nel gruppo sottoposto a trattamento di routine. Nei pazienti trattati con duloxetina l’intervallo QT corretto per la frequenza cardiaca non è risultato diverso da quello osservato nei pazienti trattati con placebo. Nei pazienti trattati con duloxetina e in quelli trattati con placebo non sono state osservate differenze clinicamente significative per le misurazioni del QT, PR, QRS, o QTcB. d. Popolazione pediatrica In studi clinici, 509 pazienti pediatrici di età compresa tra 7 e 17 anni con disturbo depressivo maggiore e 241 pazienti pediatrici di età compresa tra 7 e 17 anni con disturbo d’ansia generalizzato sono stati trattati con duloxetina. In generale, il profilo delle reazioni avverse con duloxetina in bambini e adolescenti è stato simile a quello osservato negli adulti. Un totale di 467 pazienti pediatrici inizialmente randomizzati a duloxetina in studi clinici, hanno presentato una diminuzione media di peso di 0,1 kg alla decima settimana rispetto ad un aumento medio di 0,9 kg nei 353 pazienti trattati con placebo. Nella fase successiva, durante il periodo di 4-6 mesi di estensione dello studio, i pazienti hanno presentato mediamente la tendenza al recupero del percentile atteso per il loro peso basale previsto sulla base dei dati di popolazione di soggetti sani di pari età e sesso. In studi della durata fino a 9 mesi nei pazienti pediatrici trattati con duloxetina (vedere paragrafo 4.4) è stata osservata una diminuzione media complessiva dell’1% del percentile altezza [una diminuzione del 2% nei ragazzi (di età compresa tra 7 e 11 anni) ed un aumento dello 0,3% negli adolescenti (di età compresa tra 12 e 17 anni)]. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Farmaci

C.T. LAB.FARMACEUTICO Srl

ALIKRES28CPS GASTR 30MG

PRINCIPIO ATTIVO: DULOXETINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:8,27 €

C.T. LAB.FARMACEUTICO Srl

ALIKRES28CPS GASTR 60MG

PRINCIPIO ATTIVO: DULOXETINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:16,51 €

ELI LILLY ITALIA SpA

CYMBALTA28CPS 30MG

PRINCIPIO ATTIVO: DULOXETINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:12,07 €