CITOFOLIN 10CPR 15MG -Posologia
CITOFOLIN può essere somministrato per via orale, per infusione, per via endovenosa o per via intramuscolare. Impiego nella terapia delle anemie da carenza di folati : la posologia media di CITOFOLIN per via orale può essere indicata in una compressa, una capsula o un flaconcino (pari a 15-25 mg di acido folinico) al dì o a giorni alterni secondo prescrizione medica. La via parenterale (intramuscolare o endovenosa) andrà riservata ai casi in cui non sia praticabile la via orale; i dosaggi da utilizzare saranno definiti dal medico in rapporto al quadro ematologico. Il trattamento con CITOFOLIN deve essere prolungato sino a completa remissione dei segni clinici della carenza folica e normalizzazione del quadro ematologico. Impiego di CITOFOLIN nell’ambito di protocolli particolari di chemioterapia antiblastica con alti dosaggi di metotressato: in base alle più recenti acquisizioni, per migliorare l’indice terapeutico del metotressato ad alti dosaggi, viene utilizzato CITOFOLIN in un trattamento sequenziale antidotico (CITOFOLIN antidoto). In tal modo è stato possibile ottenere un miglior controllo della patologia tumorale, senza significativi incrementi di tossicità. Lo schema terapeutico prevede l’impiego di CITOFOLIN: - per via parenterale, nella prima fase corrispondente all’antidotismo per competizione; - per via orale nella seconda fase in cui entra in gioco prevalentemente la componente biochimico-metabolica. Al momento attuale, tuttavia, non risultano definiti con precisione schemi posologici generali. Poiché il calcio folinato è un antagonista del metotressato, la loro concomitante somministrazione può essere attuata solo quando, nei singoli casi, si è proceduto alla definizione di uno specifico protocollo terapeutico. A tale scopo è raccomandabile consultare la più recente letteratura in materia. Antidoto in caso di superdosaggio di metotressato :CITOFOLIN, antidoto specifico del metotressato, consente di neutralizzare gli effetti tossici esercitati dall’antimetabolita sul sistema emopoietico e sulle mucose dell’apparato digerente. Nel suo ruolo di antidoto, CITOFOLIN, viene impiegato a diverse posologie in funzione dell’effetto da ottenere.Nei casi di sovradosaggio accidentale, per ottenere un effetto di competizione si consiglia CITOFOLIN per infusione endovenosa (fino a 100 mg nelle prime 12 ore); per ottenere un effetto biochimico-metabolico si consiglia CITOFOLIN per via intramuscolare o endovenosa o per via orale (15 mg ogni 6 ore per 4 dosi). Nei casi di effetti collaterali da dosi convenzionali di metotressato si consiglia CITOFOLIN per via intramuscolare o endovenosa o per via orale (15 mg ogni 6 ore per 4 dosi). Nei casi di somministrazione accidentale, CITOFOLIN dovrà essere assunto in dosi pari o superiori a quelle del metotressato entro la prima ora, risultando meno efficace la somministrazione in tempi successivi.