CISATRACURIO KABI EV 5F 2,5ML -Avvertenze e precauzioni

CISATRACURIO KABI EV 5F 2,5ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Informazioni specifiche sul prodotto Il cisatracurio paralizza i muscoli respiratori così come gli altri muscoli scheletrici, ma non ha alcun effetto sulla coscienza o sulla soglia del dolore. Si deve usare cautela quando si somministra il cisatracurio a pazienti che hanno presentato ipersensibilità ad altri agenti bloccanti neuromuscolari poiché è stato segnalato un elevato tasso di sensibilità crociata (maggiore del 50%) tra agenti bloccanti neuromuscolari. Il cisatracurio non ha significative proprietà di blocco gangliare o vagale. Pertanto il cisatracurio non ha effetti clinicamente significativi sulla frequenza cardiaca e non contrasta la bradicardia prodotta da molti agenti anestetici o da stimolazione vagale durante l’intervento chirurgico. Pazienti con miastenia grave ed altre malattie neuromuscolari hanno presentato un notevole aumento della sensibilità agli agenti bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti. Una dose iniziale non superiore a 0,02 mg/kg è raccomandata in questi pazienti. Gravi anomalie acido–base e/o degli elettroliti nel siero possono aumentare o ridurre la sensibilità dei pazienti agli agenti bloccanti neuromuscolari. Non ci sono informazioni sull’utilizzo del cisatracurio in neonati di età inferiore ad un mese poiché esso non è stato studiato in questa popolazione di pazienti. Il cisatracurio non è stato studiato in pazienti con storia di ipertermia maligna. Studi sui suini predisposti all’ipertermia maligna indicano che il cisatracurio non provoca tale sindrome. Non sono stati effettuati studi con il cisatracurio in pazienti sottoposti ad interventi chirurgici con ipotermia indotta (da 25° a 28° C). La velocità di infusione richiesta per mantenere un adeguato miorilassamento chirurgico in queste condizioni può essere significativamente ridotta. Il cisatracurio non è stato studiato in pazienti con ustioni; comunque la possibilità di un incremento delle dosi richieste e di una riduzione della durata di azione deve essere considerata quando il cisatracurio è somministrato a questi pazienti. Cisatracurio Kabi è ipotonico e non deve essere applicato nella linea di infusione di una trasfusione ematica. Pazienti nei reparti di Unità di Terapia Intensiva (UTI) Quando somministrato a dosi elevate in animali da laboratorio, la laudanosina, un metabolita del cisatracurio e dell’atracurio, è stata associata ad ipotensione transitoria e, in alcune specie, ad effetti eccitatori cerebrali. Nelle specie animali più sensibili, tali effetti si verificavano a concentrazioni plasmatiche di laudanosina simili a quelle che sono state osservate in alcuni pazienti ricoverati in UTI a seguito di infusione prolungata di atracurio. In accordo con la ridotta velocità di infusione di cisatracurio richiesta, le concentrazioni di laudanosina nel plasma sono approssimativamente pari ad un terzo di quelle dopo infusione di atracurio. Ci sono state rare segnalazioni di crisi convulsive in pazienti in unità di terapia intensiva che hanno ricevuto l’atracurio ed altri agenti. Tali pazienti presentavano di solito una o più condizioni patologiche predisponenti a crisi convulsive (per esempio trauma cranico, encefalopatia ipossica, edema cerebrale, encefalite virale, uremia). Una relazione causale con la laudanosina non è stata stabilita.

Farmaci