CELECOXIB DOC 20CPS 200MG -Gravidanza e allattamento
Gravidanza Studi negli animali (ratto e coniglio) hanno evidenziato una tossicità sulla funzione riproduttiva, incluse malformazioni (vedere paragrafi 4.3 e 5.3). L'inibizione della sintesi delle prostaglandine potrebbe avere effetti avversi sulla gravidanza. I dati derivanti dagli studi epidemiologici evidenziano un rischio maggiore di aborto spontaneo a seguito dell'utilizzo di farmaci inibitori della sintesi delle prostaglandine nei primi mesi di gravidanza. Il rischio potenziale derivante dalla somministrazione durante la gravidanza è sconosciuto, ma non può essere escluso. Analogamente ad altri farmaci inibitori della sintesi delle prostaglandine, celecoxib può causare inerzia uterina e chiusura prematura del dotto arterioso durante il terzo trimestre di gravidanza. Durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza, I FANS, incluso il celecoxib, possono causare disfunzioni renali fetali che possono provocare, nei casi gravi, una riduzione del volume del liquido amniotico o oligoidramnios. Questi effetti possono verificarsi subito dopo l’inzio della terapia e solitamente sono reversibili. Celecoxib è controindicato in gravidanza e nelle donne in età fertile (vedere paragrafo 4.3 e 4.4). Se una donna entra in gravidanza nel corso del trattamento, celecoxib deve essere sospeso. Allattamento Celecoxib viene escreto nel latte di ratto in fase di allattamento in concentrazioni simili a quelle riscontrabili nel plasma. La somministrazione di celecoxib a un numero ristretto di donne in allattamento ha dimostrato un’escrezione molto bassa di celecoxib nel latte materno. Le donne in trattamento con celecoxib non devono allattare. Fertilità A causa del meccanismo d'azione, l'utilizzo dei FANS, compreso celecoxib, può ritardare o impedire la rottura dei follicoli ovarici, evento associato a infertilità reversibile in alcune donne.