CELARTROX 20CPS 200MG -Effetti indesiderati
Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e suddivise per frequenza nella Tabella 1 , in base ai dati emersi dalle fonti seguenti: – Reazioni avverse segnalate in pazienti affetti da osteoartrosi e artrite reumatoide, con incidenze maggiori di 0,01% e maggiori di quelle riportate per il placebo, nel corso di 12 studi clinici vs placebo e/o altro controllo attivo della durata massima di 12 settimane, con dosaggi giornalieri di celecoxib che variavano da 100 mg a 800 mg. In altri studi condotti con FANS non selettivi come farmaci di confronto, circa 7.400 pazienti affetti da osteoartrosi e artrite reumatoide sono stati trattati con dosi giornaliere di celecoxib fino a un massimo di 800 mg, compresi i circa 2.300 pazienti in trattamento per un anno o più. Le reazioni avverse riscontrate con celecoxib in questi ulteriori studi sono risultate in linea con quelle segnalate nei pazienti affetti da osteoartrosi o artrite reumatoide elencate nella Tabella 1 . – Reazioni avverse segnalate con incidenze maggiori rispetto al placebo per soggetti trattati con dosi giornaliere di 400 mg di celecoxib negli studi a lungo termine della durata di 3 anni sulla prevenzione della poliposi (studi APC e PreSAP; vedere paragrafo 5.1, Proprietà farmacodinamiche: Sicurezza cardiovascolare – Studi a lungo termine su pazienti con polipi adenomatosi sporadici). – Reazioni avverse risultanti dalla farmacovigilanza post–marketing segnalate spontaneamente in un arco di tempo in cui si stima siano stati trattati con celecoxib (con diverse dosi, durate e indicazioni) oltre 70 milioni di pazienti. Poiché non tutte le reazioni avverse da farmaco vengono segnalate al Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio e incluse nel database di sicurezza, non è possibile determinare con attendibilità le frequenze di queste reazioni.
Tabella 1 – Reazioni avverse al farmaco negli studi clinici e nell’esperienza post marketing con celecoxib (termini MedDRA)1, 2 | |||||
Frequenza delle reazioni avverse | |||||
Molto Comune (≥1/10) | Comune (≥1/100, <1/10) | Non Comune (≥1/1.000, <1/100) | Raro (≥1/10.000, <1/1.000) | Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) (Esperienza post–marketing)³ | |
Infezioni ed infestazioni | |||||
Sinusite, infezioni delle vie respiratorie superiori, infezioni delle vie urinarie | |||||
Patologie del sistema emolinfopoietico | |||||
Anemia | Leucopenia, trombocitopenia | Pancitopenia | |||
Disturbi del sistema immunitario | |||||
Allergia aggravata | Reazioni allergiche gravi, shock anafilattico, anafilassi | ||||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |||||
Iperkaliemia | |||||
Disturbi psichiatrici | |||||
Insonnia | Ansia, depressione, stanchezza | Confusione | Allucinazioni | ||
Patologie del sistema nervoso | |||||
Capogiri, ipertonia | Parestesia, sonnolenza, infarto cerebrale¹ | Atassia, alterazioni del gusto | Cefalea, epilessia aggravata, meningite asettica, ageusia, anosmia, emorragia intracranica fatale | ||
Patologie dell’occhio | |||||
Visione offuscata | Congiuntivite, emorragia oculare, occlusione delle arterie o delle vene della retina | ||||
Patologie dell’orecchio e del labirinto | |||||
Tinnito, ipoacusia¹ | |||||
Patologie cardiache | |||||
Infarto del miocardio¹ | Scompenso cardiaco, palpitazioni, tachicardia | Aritmia | |||
Patologie vascolari | |||||
Ipertensione¹ | Ipertensione aggravata | Vampate, vasculite, embolia polmonare | |||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |||||
Faringite, rinite, tosse, dispnea¹ | Broncospasmo | ||||
Patologie gastrointestinali | |||||
Dolore addominale, diarrea, dispepsia, flatulenza, vomito¹, disfagia¹ | Stipsi, eruttazione, gastrite, stomatite, peggioramento delle infiammazioni gastrointestinali | Ulcerazioni duodenali, gastriche, esofagee, intestinali e del colon; perforazione intestinale; esofagite, melena; pancreatite | Nausea, emorragia gastrointestinale, colite/colite aggravata | ||
Patologie epatobiliari | |||||
Alterata funzionalità epatica, aumento di SGOT e SGPT | Aumento degli enzimi epatici | Insufficienza epatica (talvolta fatale o che ha richiesto trapianto del fegato), epatite fulminante (talvolta con esito fatale), necrosi epatica, epatite, ittero | |||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |||||
Rash, prurito | Orticaria | Alopecia, fotosensibilità | Ecchimosi, eruzioni bollose, dermatite esfoliativa, eritema multiforme, sindrome di Stevens–Johnson, necrolisi epidermica tossica, eruzione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) o sindrome di ipersensibilità, angioedema, pustolosi esantematosa generalizzata acuta | ||
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | |||||
Crampi agli arti inferiori | Artralgia, miosite | ||||
Patologie renali e urinarie | |||||
Aumento della creatinina, aumento dell’azotemia | Insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, iponatriemia | ||||
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | |||||
Disturbi mestruali (non altrimenti definiti) | |||||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |||||
Sintomi influenzali, edema periferico/ ritenzione di liquidi | Dolore toracico | ||||
¹ Reazioni avverse che si sono verificate negli studi sulla prevenzione della poliposi, con soggetti trattati con dosi giornaliere di 400 mg di celecoxib in 2 studi clinici della durata massima di 3 anni (studi APC e PreSAP). Le reazioni avverse sopra elencate per gli studi sulla prevenzione della poliposi sono soltanto quelle che erano state precedentemente identificate nella farmacovigilanza post–marketing, o che si sono verificate con maggior frequenza rispetto agli studi su osteoartrosi e artrite reumatoide. | |||||
² Inoltre, le seguenti reazioni avverse precedentemente non note si sono verificate negli studi sulla prevenzione della poliposi, con soggetti trattati con 400 mg di celecoxib in 2 studi clinici della durata massima di 3 anni (studi APC ePreSAP): Comuni: angina pectoris, sindrome del colon irritabile, nefrolitiasi, aumento della creatininemia, ipertrofia prostatica benigna, incremento ponderale. Non comuni: infezione da helicobacter, herpes zoster, erisipela, broncopolmonite, labirintite, infezione gengivale, lipoma, mosche volanti, emorragia congiuntivale, trombosi venosa profonda, disfonia, emorragia emorroidale, movimenti intestinali frequenti, ulcere della bocca, dermatite allergica, ganglio, nocturia, emorragia vaginale, sensibilità al seno, frattura degli arti inferiori, incremento del sodio ematico. | |||||
³ Reazioni avverse segnalate spontaneamente al database di farmacovigilanza in un arco di tempo in cui sono stati trattati con celecoxib (con diverse dosi, durate e indicazioni) oltre 70 milioni di pazienti. Pertanto le frequenze di queste reazioni avverse non possono essere determinate con attendibilità. Le reazioni avverse elencate per la popolazione post–marketing sono soltanto quelle che non sono già elencate per gli studi su osteoartrosi e artrite reumatoide o sulla prevenzione della poliposi. |