CARDICOR 28CPR RIV 7,5MG -Avvertenze e precauzioni

CARDICOR 28CPR RIV 7,5MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Il trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica stabile con bisoprololo deve essere iniziato con una particolare fase di titolazione. Specialmente nei pazienti con cardiopatia ischemica, la terapia con bisoprololo non deve essere interrotta bruscamente se non chiaramente indicato, perché questo può portare ad un peggioramento transitorio delle condizioni del cuore. L’inizio e la cessazione del trattamento con bisoprololo richiede un monitoraggio regolare. Non c’è esperienza terapeutica con bisoprololo nell’insufficienza cardiaca in pazienti con le seguenti malattie e condizioni: • diabete mellito insulino dipendente (tipo I) • grave compromissione della funzionalità renale • grave compromissione della funzionalità epatica • cardiomiopatia restrittiva • malattie cardiache congenite • malattie valvolari organiche emodinamicamente significative • infarto del miocardio (nei 3 mesi precedenti). Bisoprololo deve essere usato con cautela in caso di: • broncospasmo (asma bronchiale, malattie ostruttive delle vie aeree) • diabete mellito con glicemia instabile; i sintomi di ipoglicemia possono essere mascherati • digiuno stretto • terapia desensibilizzante in corso. Come con altri betabloccanti, bisoprololo può aumentare sia la sensibilità verso gli allergeni sia la gravità delle reazioni anafilattiche. Il trattamento con adrenalina non produce sempre l’effetto terapeutico atteso • blocco atrio–ventricolare di I grado • angina di Prinzmetal • occlusione arteriosa periferica. Un aggravamento dei sintomi potrebbe verificarsi specialmente all’inizio della terapia • anestesia generale. Nei pazienti sottoposti ad anestesia generale, il betablocco riduce l’incidenza di aritmie e di ischemia miocardica durante l’induzione e l’intubazione, e nel periodo post–operatorio. Viene correntemente raccomandato che un eventuale trattamento betabloccante di mantenimento sia continuato nel periodo peri–operatorio. L’anestesista deve essere informato dell’uso del betabloccante a causa delle potenziali interazioni con altri farmaci che possono provocare bradiaritmie, attenuazione della tachicardia riflessa e diminuzione della capacità di compensare in via riflessa la perdita di sangue. Se si ritiene necessario interrompere la terapia betabloccante prima di un intervento chirurgico, l’interruzione deve essere fatta gradualmente e completata circa 48 ore prima dell’anestesia. La combinazione di bisoprololo con calcio–antagonisti del tipo verapamil o diltiazem, con farmaci antiaritmici di classe I e con farmaci antiipertensivi che agiscono centralmente è generalmente non raccomandata, per i dettagli fare riferimento al paragrafo 4.5. Sebbene i betabloccanti cardioselettivi (beta1) possono avere meno effetti sulla funzionalità polmonare rispetto ai betabloccanti non selettivi, come con tutti i betabloccanti, questi dovrebbero essere evitati nei pazienti con malattie ostruttive delle vie aeree, a meno che non ci sono valide ragioni cliniche per il loro utilizzo. In presenza di tali motivi, Cardicor può essere usato con cautela. Nei pazienti con malattie ostruttive delle vie respiratorie, il trattamento con bisoprololo deve essere iniziato al dosaggio più basso possibile e i pazienti devono essere attentamente monitorati per nuovi sintomi (per esempio dispnea, intolleranza all’esercizio fisico, tosse). Nell’asma bronchiale o in altre malattie polmonari croniche ostruttive che possono causare sintomi deve essere somministrata una terapia concomitante con broncodilatatori. In singoli casi, in pazienti con asma, può manifestarsi un aumento della resistenza delle vie aeree, quindi può essere necessario un aumento della dose di beta 2 stimolanti. Nei pazienti con psoriasi o familiarità per la psoriasi, va valutato attentamente il rapporto rischio–beneficio prima della somministrazione di betabloccanti (bisoprololo). Nei pazienti con feocromocitoma bisoprololo non deve essere somministrato disgiuntamente da un alfa–bloccante. Durante la terapia con bisoprololo possono essere mascherati i sintomi di una tireotossicosi.

Farmaci

SANDOZ SpA

BISOPROLOLO AL28CPR RIV1,25MG

PRINCIPIO ATTIVO: BISOPROLOLO FUMARATO

PREZZO INDICATIVO:2,65 €