CAPITAL INIET 3F 4MG/1ML -Interazioni
Farmaci che inducono il citocromo P450 3A4 (e.g. carbamazepina., difenilidantoina, barbiturati, l’efedrina e la rifampicina) possono aumentare il metabolismo dei corticosteroidi e richiedere un aumento di dosaggio dei corticosteroidi. Queste interazioni possono interferire con i test di soppressione del desametasone, che dovrebbero essere interpretati con cautela durante la somministrazione di questi farmaci. Farmaci che inibiscono il CYPP450 3A4 (e.g. ketoconazolo e macrolidi come eritromicina) possono aumentare le concentrazioni plasmatiche dei corticosteroidi. Il desametasone è un induttore moderato del CYP 3A4. La somministrazione concomitante con altri farmaci che vengono metabolizzati dal CYP3A4 (per esempio, indinavir, eritromicina) può aumentarne la clearance, con conseguente diminuzione della concentrazione plasmatica. Si potrebbero verificare dilatazione cardiaca e insufficienza cardiaca congestizia con l’uso concomitante di amfotericina B e idrocortisone. Nella miastenia gravis gli effetti delle anticolinesterasi sono antagonizzati dai corticosteroidi. L’efficacia degli anticoagulanti cumarinici può essere esaltata dalla terapia concomitante dei corticosteroidi. Il tempo di protrombina dovrebbe essere controllato frequentemente nei pazienti che ricevono corticosteroidi e anticoagulanti cumarinici nello stesso tempo, poichè in alcuni casi i corticosteroidi hanno alterato la risposta a questi anticoagulanti. Alcuni studi hanno mostrato che l’effetto provocato di solito dall’aggiunta dei corticosteroidi è l’inibizione della risposta ai composti cumarinici, sebbene ci siano stati alcuni rapporti contrastanti che indicavano un potenziamento. Quando i corticosteroidi vengono somministrati contemporaneamente a diuretici depletori di potassio, i pazienti devono essere controllati attentamente per lo sviluppo di ipokaliemia. In corso di terapia corticosteroidea i pazienti non dovrebbero essere vaccinati contro il vaiolo. Gli effetti terapeutici degli agenti ipoglicemici (compresa l’insulina), degli anti–ipertensivi, dei glicosidi cardiaci e dei diuretici sono antagonizzati dai corticosterodi, mentre gli effetti ipokaliemici dell’acetazolamide, dei diuretici dell’ansa, dei diuretici tiazidici e del carbenoxolone sono aumentati. La clearance renale dei salicilati è potenziata dai corticosteroidi, la sospensione degli steroidi può comportare un’intossicazione da salicilati. Nei pazienti con ipoprotrombinemia vi può essere un’interazione con i salicilati. Inoltre, l’uso concomitante di acido acetilsalicilico (o altri NSAIDs) e corticosteroidi può aumentare il rischio di effetti avversi gastrointestinali.