BICALUTAMIDE EU 28CPR RIV 50MG -Avvertenze e precauzioni

BICALUTAMIDE EU 28CPR RIV 50MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Il trattamento deve essere avviato sotto la diretta supervisione di uno specialista e in seguito i pazienti devono essere regolarmente monitorati. La bicalutamide è ampiamente metabolizzata nel fegato. I dati clinici indicano che la sua eliminazione può risultare rallentata nei soggetti con insufficienza epatica grave; si potrebbe pertanto verificare un aumentatoaccumulo di bicalutamide. La somministrazione di bicalutamide nei pazienti con insufficienza epatica da moderata a grave deve pertanto avvenire con cautela. In seguito all’uso di bicalutamide sono stati raramente osservati gravi danni epatici e insufficienza epatica e sono stati riportati esiti fatali (vedere paragrafo 4.8). In caso di alterazioni gravi la terapia con bicalutamide deve essere interrotta.Al fine di individuare possibili alterazioni epatiche bisogna garantire controlli periodici della funzionalità epatica. Ci si attende che la maggior parte delle alterazioni si manifesti entro i primi 6 mesi della terapia a base di bicalutamide. Si è osservata una riduzione della tolleranza al glucosio in uomini in trattamento con agonisti dell’LHRH. Ciò si può manifestare sotto forma di diabete o di perdita del controllo glicemico in pazienti con diabete mellito pre–esistente. Si deve perciò prendere in considerazione il monitoraggio della glicemia nei pazienti in trattamento con bicalutamide in associazione ad agonisti dell’LHRH. La bicalutamide è un inibitore del citocromo P450 (CYP 3A4), si raccomanda pertanto cautela quando somministrata in concomitanza a farmaci metabolizzati prevalentemente dal CYP 3A4 (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Poiché non vi è esperienza con l’uso di bicalutamide nei pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min), la bicalutamide deve essere somministrata con cautela a questi pazienti. Nei pazienti cardiopatici è raccomandato un controllo periodico della funzionalità cardiaca. La terapia di deprivazione androgenica può prolungare l’intervallo QT. Nei pazienti con storia di o fattori di rischio per il prolungamento dell’intervallo QT e nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono prolungare l’intervallo QT (vedere paragrafo 4.5), prima di iniziare il trattamento con bicalutamide i medici devono valutare il rapporto rischio–beneficio tra cui la possibilità di torsioni di punta. Il medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

Farmaci

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PRINCIPIO ATTIVO: BICALUTAMIDE

PREZZO INDICATIVO:29,83 €

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PRINCIPIO ATTIVO: BICALUTAMIDE

PREZZO INDICATIVO:357,72 €

AUROBINDO PHARMA ITALIA Srl

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PRINCIPIO ATTIVO: BICALUTAMIDE

PREZZO INDICATIVO:29,83 €