BECLOMETASONE TE NEB20F 800MCG -Gravidanza e allattamento
Gravidanza In base ai dati pubblicati, non c’è alcuna prova di effetti teratogeni riconducibili all’uso di beclometasone in donne in gravidanza. Tuttavia, non è possibile escludere effetti sullo sviluppo fetale dopo l’inalazione di dosi elevate di beclometasone dipropionato. Gli studi sugli animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Per le madri, i possibili benefici di beclometasone dipropionato per via inalatoria devono essere valutati in contrapposizione al potenziale rischio per il feto o il neonato. Se è necessario il trattamento in gravidanza, utilizzare la dose efficace più bassa di beclometasone dipropionato. Neonati e bambini nati da madri che hanno assunto dosi consistenti di beclometasone dipropionato durante la gravidanza devono essere tenuti sotto osservazione per la soppressione surrenalica. Allattamento Alla luce del fatto che i glucocorticoidi sono escreti nel latte materno, è ragionevole assumere che lo stesso accada per beclometasone dipropionato e i suoi metaboliti. Comunque, alle dosi terapeutiche di beclometasone dipropionato si ritiene che non vi siano effetti su neonati/lattanti (allattati con latte materno). Non sono stati riportati effetti nocivi riconducibili ai glucocorticoidi sui bambini allattati con latte materno. I benefici dell’allattamento probabilmente superano i rischi teorici. Beclometasone dipropionato può essere usato durante l’allattamento. Tuttavia, in caso di inalazione di dosi elevate di beclometasone dipropionato si raccomanda di non allattare nelle 4 ore successive alla somministrazione del farmaco. Fertilità Non sono stati effettuati studi specifici relativi alla fertilità umana. Gli studi sugli animali hanno evidenziato una compromissione della fertilità, tuttavia ciò avviene a livelli di dose elevati (vedere paragrafo 5.3).