AZALIA 84CPR RIV 75MCG -Interazioni
Interazioni: Nota bene: devono essere considerate le informazioni relative alla prescrizione dei medicinali somministrati in concomitanza per identificare le potenziali interazioni. Effetti di altri medicinali su Azalia Possono verificarsi interazioni con medicinali che inducono gli enzimi microsomiali che possono risultare in un aumento della clearance degli ormoni sessuali e che possono portare a emorragia da sfaldamento e/o a insuccesso del metodo contraccettivo. Trattamento L’induzione enzimatica può essere osservata dopo pochi giorni di trattamento. L’induzione enzimatica massima si osserva generalmente nel giro di poche settimane. Dopo l’interruzione del trattamento l’induzione enzimatica può persistere per circa 4 settimane. Trattamento a breve termine Le donne in trattamento con medicinali induttore degli enzimi epatici o prodotti a base di erbe devono essere informate che l’efficacia di Azalia può esser ridotta. Deve essere adottato un metodo contraccettivo di barriera oltre ad Azalia. Il metodo contraccettivo di barriera deve essere adottato per tutto il periodo di somministrazione della terapia concomitante e nei 28 giorni successivi alla sospensione del trattamento con medicinali induttori degli enzimi epatici. Trattamento a lungo termine Alle donne in trattamento a lungo termine con medicinali induttori degli enzimi, si raccomanda di prendere in considerazione un metodo contraccettivo alternativo non influenzato da medicinali induttori degli enzimi. Sostanze che aumentano la clearance dei contraccettivi ormonali (riduzione dell’efficacia contraccettiva per induzione enzimatica), ad esempio: Barbiturici, bosentan, carbamazepina, fenitoina, primidone, rifampicina, efavirenz ed eventualmente anche felbamato, griseofulvina, oxcarbazepina, topiramato, rifabutina e prodotti contenenti il rimedio a base di Erba di S. Giovanni. (Hypericum perforatum). Sostanze che hanno effetti variabili sulla clearance dei contraccettivi ormonali Quando somministrate in concomitanza con contraccettivi ormonali, molte combinazioni di medicinali inibitori della proteasi dell’HIV (ad es. ritonavir, nelfinavir) e inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa (ad es. nevirapina), e/o combinazioni con medicinali per il virus dell’epatite C (HCV) (ad es. boceprevir, telaprevir), possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche dei progestinici. In alcuni casi l’effetto netto di questi cambiamenti può essere clinicamente rilevante. Pertanto, è necessario consultare le informazioni prescrittive sull’uso concomitante di medicinali HIV/HCV per identificare potenziali interazioni ed eventuali raccomandazioni al riguardo. In caso di dubbio, deve essere utilizzato un metodo contraccettivo di barriera supplementare dalle donne in terapia con un inibitore della proteasi o con un inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa. Sostanze che riducono la clearance dei contraccettivi ormonali (inibitori enzimatici) : La somministrazione concomitante di inibitori potenti (es: ketoconazolo, itraconazolo, claritromicina) o moderati (es: fluconazolo, diltiazem, eritromicina) del CYP3A4 può aumentare le concentrazioni plasmatiche di progestinici, incluso etonogestrel, il metabolita attivo di desogestrel. Effetti di Azalia su altri medicinali I contraccettivi ormonali possono influenzare il metabolismo di altri farmaci. Di conseguenza, le concentrazioni plasmatiche e tissutali di altri principi attivi possono sia aumentare (ad esempio ciclosporina) sia diminuire (ad esempio lamotrigina).