ATC: C07AB03 | Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI |
Presenza Glutine: ![]() |
Classe 1: A | Forma farmaceutica: COMPRESSE |
Presenza Lattosio: ![]() |
Ipertensione arteriosa, compresa quella di origine renale; angina pectoris; aritmie; intervento precoce nell'infarto miocardico acuto.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Farmaci antiaritmici di I classe Particolare cautela richiede la somministrazione di ATENOLOLO PENSA a pazienti in terapia con farmaci antiaritmici appartenenti alla prima classe di Vaughan Williams come la disopiramide per possibile rischio di depressione miocardica e bradicardia. Verapamil - diltiazem: ATENOLOLO PENSA non deve essere somministrato a pazienti in terapia con calcio-antagonisti con effetto inotropo negativo (es. verapamil, diltiazem); è necessario che siano trascorse almeno 48 ore dalla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare la terapia. Clonidina: Poiché i beta-bloccanti possono aggravare il brusco rialzo dei valori pressori che può verificarsi dopo sospensione della clonidina, occorre particolare cautela nella sostituzione della clonidina con il beta-bloccante; pertanto l'inizio del trattamento con il beta-bloccante deve avvenire parecchi giorni dopo l'interruzione della terapia con clonidina. Se ATENOLOLO PENSA e clonidina vengono somministrati contemporaneamente, il beta-bloccante deve essere sospeso parecchi giorni prima di interrompere la terapia con clonidina. Nifedipina: L’uso concomitante con diidropiridine (es. nifedipina) può aumentare il rischio di ipotensione e possono verificarsi casi di insufficienza cardiaca in pazienti con insufficienza cardiaca latente. ACE inibitori: L’uso concomitante di farmaci ACE inibitori potenzia l’effetto ipotensivo. Agenti anestetici: L’uso dei beta-bloccanti con agenti anestetici può provocare un’attenuazione della tachicardia riflessa e aumentare il rischio di ipotensione. È da evitare l’uso di agenti anestetici che causano depressione miocardica (vedere p. 4.4). Antiinfiammatori: L’uso concomitante di farmaci che inibiscono la sintesi di prostaglandine (es. ibuprofene-indometacina) può diminuire l’effetto ipotensivo dei beta-bloccanti. Glicosidi digitalici: L’uso concomitante di glicosodi digitalici, può aumentare il tempo di conduzione atrioventricolare. L’uso concomitante di alcool aumenta l’effetto ipotensivo. Antidiabetici: L’uso concomitante dei beta-bloccanti con i farmaci antidiabetici può potenziare l’effetto ipoglicemizzante di questi ultimi. I beta-bloccanti dovrebbero essere evitati nei pazienti diabetici; qualora risultassero indispensabili la glicemia dovrebbe essere attentamente monitorata. Simpaticomimetici: I farmaci simpaticomimetici, come l’adrenalina, possono contrapporsi all’effetto dei beta-bloccanti se usati contemporaneamente.Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Ogni compressa contiene: Principio attivo: atenololo 100 mg.