ONTRUZANT EV 1FL 150MG -Effetti indesiderati

ONTRUZANT EV 1FL 150MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Riassunto del profilo di sicurezza Tra le reazioni avverse più gravi e/o comuni riferite finora con l’uso di Ontruzant vi sono: disfunzione cardiaca, reazioni da infusione, ematotossicità (in particolare neutropenia), infezioni e reazioni avverse polmonari. Elenco sotto forma tabellare delle reazioni avverse In questo paragrafo, sono state utilizzate le seguenti categorie di frequenza: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine di gravità decrescente. Nella tabella 1 sono presentate le reazioni avverse che sono state riportate con l’uso di trastuzumab per via endovenosa in monoterapia o in associazione a chemioterapia negli studi clinici registrativi e nel contesto post-commercializzazione. Tutti i termini inclusi si riferiscono alla percentuale più alta osservata negli studi clinici registrativi. Nella tabella 1 sono inoltre compresi i termini segnalati nel contesto post-commercializzazione. Tabella 1: Effetti indesiderati riferiti con trastuzumab per via endovenosa in monoterapia o in associazione a chemioterapia negli studi clinici registrativi (N=8386) e nel periodo successivo alla immissione in commercio

Classificazione per sistemi e organi Reazione avversa Frequenza
Infezioni ed infestazioni Infezione Molto comune
Nasofaringite Molto comune
Sepsi neutropenica Comune
Cistite Comune
Herpes zoster Comune
Influenza Comune
Sinusite Comune
Infezione della cute Comune
Rinite Comune
Infezione delle vie respiratorie superiori Comune
Infezione delle vie urinarie Comune
Erisipela Comune
Cellulite Comune
Faringite Comune
Sepsi Non comune
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) Progressione di tumore maligno Non nota
Progressione di tumore Non nota
Patologie del sistema emolinfopoietico Neutropenia febbrile Molto comune
Anemia Molto comune
Neutropenia Molto comune
Conta dei leucociti diminuita/leucopenia Molto comune
Trombocitopenia Molto comune
Ipoprotrombinemia Non nota
Trombocitopenia immune Non nota
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità Comune
+Rreazione anafilattica Non nota
+Shock anafilattico Non nota
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Peso diminuito/Calo ponderale Molto comune
Anoressia Molto comune
Sindrome da lisi tumorale Non nota
Iperkaliemia Non nota
Disturbi psichiatrici Insonnia Molto comune
Ansia Comune
Depressione Comune
Pensiero anormale Comune
Patologie del sistema nervoso ¹Tremore Molto comune
Capogiro Molto comune
Cefalea Molto comune
Parestesia Molto comune
Disgeusia Molto comune
Neuropatia periferica Comune
Ipertonia Comune
Sonnolenza Comune
Atassia Comune
Paresi Raro
Edema cerebrale Non nota
Patologie dell’occhio Congiuntivite Molto comune
Lacrimazione aumentata Molto comune
Occhio secco Comune
Papilledema Non nota
Emorragia retinica Non nota
Patologie dell’orecchio e del labirinto Sordità Non comune
Patologie cardiache ¹Pressione arteriosa ridotta Molto comune
¹Pressione arteriosa aumentata Molto comune
¹Battiti cardiaci irregolari Molto comune
¹Palpitazioni Molto comune
¹Flutter cardiaco Molto comune
Frazione di eiezione ridotta* Molto comune
+Insufficienza cardiaca (congestizia) Comune
+1Tachiaritmia sopraventricolare Comune
Cardiomiopatia Comune
Versamento pericardico Non comune
Shock cardiogeno Non nota
Pericardite Non nota
Bradicardia Non nota
Ritmo di galoppo presente Non nota
Patologie vascolari Vampata di calore Molto comune
+1Ipotensione Comune
Vasodilatazione Comune
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche +1Sibilo Molto comune
+Dispnea Molto comune
Tosse Molto comune
Epistassi Molto comune
Rinorrea Molto comune
+Infezione polmonare Comune
Asma Comune
Malattia polmonare Comune
+Versamento pleurico Comune
Polmonite Raro
+Fibrosi del polmone Non nota
+Sofferenza respiratoria Non nota
+Insufficienza respiratoria Non nota
+Infiltrazione polmonare Non nota
+Edema polmonare acuto Non nota
+Sindrome da distress respiratorio acuto Non nota
+Broncospasmo Non nota
+Ipossia Non nota
+Saturazione di ossigeno diminuita Non nota
Edema della laringe Non nota
Ortopnea Non nota
Edema polmonare Non nota
Malattia polmonare interstiziale Non nota
Patologie gastrointestinali Diarrea Molto comune
Vomito Molto comune
Nausea Molto comune
¹Tumefazione delle labbra Molto comune
Dolore addominale Molto comune
Dispepsia Molto comune
Stipsi Molto comune
Stomatite Molto comune
Emorroidi Comune
Bocca secca Comune
Patologie epatobiliari Traumatismo epatocellulare Comune
Epatite Comune
Dolorabilità del fegato Comune
Ittero Raro
Insufficienza epatica Non nota
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eritema Molto comune
Eruzione cutanea Molto comune
¹ Gonfiore del volto Molto comune
Alopecia Molto comune
Patologia delle unghie Molto comune
Eritrodisestesia palmo-plantare Molto comune
Acne Comune
Cute secca Comune
Ecchimosi Comune
Iperidrosi Comune
Eruzione maculo-papulosa Comune
Prurito Comune
Onicoclasia Comune
Dermatite Comune
Orticaria Non comune
Angioedema Non nota
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artralgia Molto comune
¹Tensione muscolare Molto comune
Mialgia Molto comune
Artrite Comune
Dolore dorsale Comune
Dolore osseo Comune
Spasmi muscolari Comune
Dolore al collo Comune
Dolore a un arto Comune
Patologie renali e urinarie Patologia renale Comune
Glomerulonefrite membranosa Non nota
Glomerulonefropatia Non nota
Insufficienza renale Non nota
Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali Oligoidramnios Non nota
Ipoplasia renale Non nota
Ipoplasia polmonare Non nota
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Infiammazione mammaria/mastite Comune
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia Molto comune
Dolore toracico Molto comune
Brividi Molto comune
Stanchezza Molto comune
Sintomi simili-influenzali Molto comune
Reazione correlata a infusione Molto comune
Dolore Molto comune
Piressia Molto comune
Infiammazione della mucosa Molto comune
Edema periferico Molto comune
Malessere Comune
Edema Comune
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura Contusione Comune
+ Indica le reazioni avverse riferite in associazione a un esito fatale. ¹ Indica le reazioni avverse riferite in gran parte in associazione a Reazioni da infusione. Per queste non sono disponibili specifiche percentuali. * Osservato con la terapia di combinazione a seguito del trattamento con antracicline, in combinazione con i taxani. Descrizione di reazioni avverse selezionate Disfunzione cardiaca L’insufficienza cardiaca congestizia (Classe NYHA II-IV) è una reazione avversa comune associata all’impiego di trastuzumab ed è stata associata a esito fatale (vedere paragrafo 4.4). In pazienti trattati con trastuzumab sono stati osservati segni e sintomi di disfunzione cardiaca come dispnea, ortopnea, aumento della tosse, edema polmonare, galoppo S3 o frazione di eiezione ventricolare ridotta (vedere paragrafo 4.4).In 3 studi clinici registrativi con trastuzumab nel contesto adiuvante somministrato in combinazione con la chemioterapia, l’incidenza di disfunzione cardiaca di grado 3/4 (nello specifico insufficienza cardiaca congestizia sintomatica) era simile in pazienti in trattamento con la sola chemioterapia (ossia che non avevano ricevuto trastuzumab) e in pazienti in trattamento con trastuzumab in sequenza dopo un taxano (0,3-0,4%). La più alta percentuale si osservava in pazienti in trattamento con trastuzumab in concomitanza con un taxano (2,0%). Nel contesto neoadiuvante l’esperienza relativa alla somministrazione concomitante di trastuzumab e regimi a basse dosi di antracicline è limitata (vedere paragrafo 4.4) Quando trastuzumab è stato somministrato dopo il completamento della chemioterapia adiuvante, è stata osservata insufficienza cardiaca di Classe NYHA III-IV nello 0,6% dei pazienti del braccio trattato per un anno dopo un follow-up mediano di 12 mesi. Nello studio BO16348 dopo un follow-up mediano di 8 anni, l’incidenza di CHF severa (Classe NYHA III e IV) nel braccio di trastuzumab di 1 anno di terapia è stata dello 0,8% e il tasso di disfunzione del ventricolo sinistro lievemente sintomatica e asintomatica è stato del 4,6%. Nel 71,4% dei pazienti trattati con trastuzumab è stata osservata reversibilità di CHF severa (definita come una sequenza di almeno due valori consecutivi di LVEF ≥ 50% dopo l’evento). Per il 79,5% dei pazienti è stata dimostrata reversibilità della disfunzione del ventricolo sinistro lievemente sintomatica e asintomatica. Dopo il completamento del trattamento con trastuzumab si è verificato circa il 17% degli eventi correlati a disfunzione cardiaca. Negli studi registrativi sul trattamento della malattia metastatica con trastuzumab formulazione endovenosa l’incidenza di disfunzione cardiaca è variata tra il 9% e il 12% quando il farmaco veniva somministrato in associazione a paclitaxel rispetto all’1%-4% per paclitaxel in monoterapia. In monoterapia, il tasso era di 6% 9%. La più alta percentuale di disfunzione cardiaca si è osservata in pazienti in trattamento con trastuzumab somministrato in concomitanza ad antracicline/ciclofosfamide (27%) ed era significativamente maggiore rispetto al solo trattamento con antracicline/ciclofosfamide (7%-10%). In uno studio clinico successivo con monitoraggio prospettico della funzionalità cardiaca, l’incidenza di CHF sintomatica è risultata essere 2,2% nei pazienti in trattamento con trastuzumab e docetaxel rispetto a 0% nei pazienti in trattamento con docetaxel in monoterapia. La maggior parte dei pazienti (79%) che hanno sviluppato disfunzione cardiaca in questi studi clinici è migliorata dopo aver ricevuto il trattamento medico standard per CHF. Reazioni all’infusione, reazioni di tipo allergico e ipersensibilità Si stima che il 40% circa dei pazienti trattati con trastuzumab manifesti una qualche forma di reazione all’infusione. Tuttavia, la maggior parte delle reazioni all’infusione è di intensità da lieve a moderata (sistema di valutazione NCI-CTC) e tende a manifestarsi in una fase precoce del trattamento, ossia durante le infusioni uno, due e tre, con una frequenza inferiore nelle infusioni successive. Tali reazioni includono brividi, febbre, dispnea, ipotensione, sibilo, broncospasmo, tachicardia, ridotta saturazione dell’ossigeno, sofferenza respiratoria, eruzione cutanea, nausea, vomito e cefalea (vedere paragrafo 4.4). La percentuale di reazioni da infusione di tutti i gradi è variabile nei diversi studi in funzione dell’indicazione, del metodo di acquisizione dei dati e della somministrazione di trastuzumab in concomitanza con chemioterapia o in monoterapia. Severe reazioni anafilattiche che richiedono immediati interventi aggiuntivi possono in genere verificarsi durante sia la prima che la seconda infusione di trastuzumab (vedere paragrafo 4.4) e sono state associate ad esito fatale. Reazioni anafilattoidi sono state osservate in casi isolati. Ematotossicità Neutropenia febbrile, leucopenia, anemia, trombocitopenia e neutropenia sono eventi osservati molto comunemente. La frequenza degli episodi di ipoprotrombinemia non è nota. Il rischio di neutropenia può essere lievemente aumentato quando trastuzumab è somministrato con docetaxel dopo terapia con antracicline. Eventi polmonari Severe reazioni avverse polmonari si verificano in associazione all’uso di trastuzumab e sono state associate ad esito fatale. Queste comprendono, ma non si limitano a, infiltrati polmonari, sindrome da sofferenza respiratoria acuta, infezione polmonare, polmonite, versamento pleurico, sofferenza respiratoria, edema polmonare acuto e insufficienza respiratoria (vedere paragrafo 4.4). I dettagli circa le misure di minimizzazione del rischio che sono in accordo con il Piano Europeo di Gestione del Rischio sono presentati nelle Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego (paragrafo 4.4). Immunogenicità Nel contesto dello studio neoadiuvante-adiuvante di EBC (BO22227), alla mediana di follow up di oltre 70 mesi, il 10,1% (30/296) dei pazienti trattati con trastuzumab per via endovenosa ha sviluppato anticorpi contro trastuzumab. Anticorpi neutralizzanti anti-trastuzumab sono stati rilevati in campioni post-basali in 2 dei 30 pazienti nel braccio di trastuzumab per via endovenosa. La rilevanza clinica di questi anticorpi non è nota. La presenza di anticorpi anti-trastuzumab non ha impatto su farmacocinetica, efficacia (determinata da risposta patologica completa [pCR] e sopravvivenza senza eventi [EFS]) e sicurezza di trastuzumab per via endovenosa determinata dal verificarsi di reazioni correlate alla somministrazione (ARR). Non vi sono dati disponibili di immunogenicità relativamente a trastuzumab nel carcinoma gastrico. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.

Farmaci

ROCHE SpA

HERCEPTINEV 1FL 150MG

PRINCIPIO ATTIVO: TRASTUZUMAB

PREZZO INDICATIVO:953,88 €

ROCHE SpA

HERCEPTINSC 1FL 600MG/5ML

PRINCIPIO ATTIVO: TRASTUZUMAB

PREZZO INDICATIVO:2.728,10 €

MUNDIPHARMA PHARMACEUTIC.Srl

HERZUMAEV 1FL 150MG

PRINCIPIO ATTIVO: TRASTUZUMAB

PREZZO INDICATIVO:763,10 €