LINEZOLID ACC 10SAC300ML2MG/ML -Avvertenze e precauzioni

LINEZOLID ACC 10SAC300ML2MG/ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Mielosoppressione Nei pazienti trattati con linezolid sono stati segnalati casi di mielosoppressione (incluse anemia, leucopenia, pancitopenia e trombocitopenia). Nei casi ad esito noto, i parametri ematologici alterati erano risaliti verso i valori precedenti il trattamento, una volta che linezolid era stato sospeso. Il rischio di questi effetti sembra essere correlato alla durata del trattamento. I pazienti anziani in trattamento con linezolid possono correre un rischio maggiore di presentare discrasie ematiche rispetto ai pazienti più giovani. La trombocitopenia può verificarsi più comunemente nei pazienti con insufficienza renale grave, in dialisi oppure no. Si raccomanda, pertanto, un accurato monitoraggio della conta degli elementi del sangue nei pazienti con anemia pre-esistente, granulocitopenia o trombocitopenia; nei pazienti che ricevono concomitanti medicamenti che possono diminuire i livelli di emoglobina, deprimere la conta degli elementi del sangue o esercitare effetti avversi sulla conta o sulla funzione delle piastrine; nei pazienti con insufficienza renale grave; nei pazienti in terapia con linezolid da più di 10-14 giorni. In tali pazienti, linezolid deve essere somministrato soltanto quando sia possibile un accurato monitoraggio dei livelli di emoglobina o sia possibile effettuare la conta degli elementi del sangue e delle piastrine. Se durante il trattamento con linezolid si dovesse manifestare significativa mielosoppressione, si deve interrompere la somministrazione, tranne nel caso in cui la continuazione della terapia sia considerata assolutamente necessaria; in tale evenienza devono essere intrapresi un monitoraggio intensivo della conta degli elementi del sangue ed adeguate misure di trattamento. Si raccomanda, inoltre, il monitoraggio completo, settimanale, della conta degli elementi del sangue (comprendente i livelli di emoglobina, le piastrine e il conteggio totale e differenziato dei leucociti) nei pazienti che ricevono linezolid, indipendentemente dai valori ematici basali. Nel corso di studi per uso compassionevole, è stata segnalata una maggiore incidenza di casi di anemia grave nei pazienti trattati con linezolid per periodi superiori alla durata massima raccomandata di 28 giorni. In questi pazienti la necessità di una trasfusione ematica è stata più frequente. Casi di anemia con necessità di trasfusione sono stati segnalati anche nell’esperienza post-marketing, con un’incidenza maggiore nei pazienti sottoposti a terapia con linezolid per periodi superiori a 28 giorni. Nell’esperienza post-marketing sono stati segnalati casi di anemia sideroblastica. Nei casi in cui era noto il tempo d’insorgenza, la maggior parte dei pazienti aveva ricevuto il trattamento con linezolid per più di 28 giorni. La maggior parte dei pazienti ha mostrato ripresa totale o parziale dopo la sospensione della terapia con linezolid, con o senza trattamento dell’anemia. Squilibrio del tasso di mortalità in uno studio clinico su pazienti con infezioni ematiche da batteri Gram-positivi correlate al catetere In uno studio clinico in aperto su pazienti gravemente malati con infezioni da catetere intravascolare è stato osservato un eccesso di mortalità nei pazienti trattati con linezolid rispetto a quelli trattati con vancomicina/dicloxacillina/oxacillina [78/363 (21,5%) versus 58/363 (16,0%)]. Il principale fattore che ha influenzato il tasso di mortalità è stato il livello di gravità dell’infezione da Gram-positivi al basale. I tassi di mortalità erano simili nei pazienti con infezioni causate esclusivamente da batteri Gram-positivi (odds ratio 0,96; intervallo di confidenza 95%: 0,58-1,59), ma erano significativamente superiori (p=0,0162) nel gruppo di trattamento con linezolid nei pazienti che presentavano qualsiasi altro patogeno o nessun patogeno al basale (odds ratio 2,48; intervallo di confidenza 95%: 1,38-4,46). La differenza maggiore si è verificata nel corso del trattamento ed entro 7 giorni dall’interruzione del medicinale in studio. Un numero maggiore di pazienti nel gruppo di trattamento con linezolid ha contratto infezioni da patogeni Gram-negativi nel corso dello studio e i pazienti sono deceduti per infezioni da patogeni Gram-negativi e infezioni polimicrobiche. Pertanto, nelle infezioni complicate della cute e dei tessuti molli, linezolid deve essere utilizzato nei pazienti con infezioni concomitanti da patogeni Gram-negativi, accertate o presunte, se non sono disponibili altre alternative terapeutiche (vedere paragrafo 4.1). In queste circostanze deve essere contemporaneamente iniziato un trattamento contro i patogeni Gram-negativi. Diarrea e colite associate agli antibiotici Con l’uso di quasi tutti gli antibatterici, tra cui linezolid, è stata segnalata colite pseudomembranosa. È quindi importante considerare questa diagnosi nei pazienti che presentano diarrea in seguito alla somministrazione di un qualsiasi agente antibatterico. Se si sospetta o se viene confermata colite associata ad antibiotici, deve essere interrotto il trattamento con linezolid. Devono essere instaurare misure terapeutiche appropriate. Con l’uso di quasi tutti gli antibiotici, tra cui linezolid, sono state segnalate diarrea associata ad antibiotici e colite associata ad antibiotici, compresa la colite pseudomembranosa e la diarrea associata a Clostridium difficile, la cui gravità può variare da diarrea lieve a colite fatale. È quindi importante considerare questa diagnosi nei pazienti che sviluppano diarrea grave durante o dopo il trattamento con linezolid. Se si sospetta o se viene confermata diarrea associata ad antibiotici o colite associata ad antibiotici, si deve interrompere il trattamento in corso con gli antibatterici, compreso linezolid, e instaurare immediatamente le misure terapeutiche appropriate. In questa situazione gli antiperistaltici sono controindicati. Acidosi lattica Con l’uso di linezolid sono stati segnalati casi di acidosi lattica. I pazienti che durante la terapia con linezolid sviluppano segni e sintomi di acidosi metabolica, tra cui nausea o vomito ricorrenti, dolori addominali, un basso livello di bicarbonato o iperventilazione devono ricevere cure mediche immediate. Se si verifica acidosi lattica, bisogna valutare i vantaggi della prosecuzione della terapia con linezolid rispetto ai potenziali rischi. Disfunzione mitocondriale Linezolid inibisce la sintesi proteica mitocondriale. Come risultato di questa inibizione, possono verificarsi eventi avversi quali acidosi lattica, anemia e neuropatia (ottica e periferica); questi eventi sono più comuni quando il medicinale è usato per più di 28 giorni. Sindrome serotoninergica Sono state riportate segnalazioni spontanee di sindrome serotoninergica associata alla somministrazione concomitante di linezolid e agenti serotoninergici, compresi gli antidepressivi appartenenti alla classe degli inibitori selettivi del re-uptake della serotonina (SSRI). La somministrazione concomitante di linezolid e agenti serotoninergici è pertanto controindicata (vedere paragrafo 4.3), ad eccezione dei casi in cui la somministrazione concomitante di linezolid e agenti serotoninergici è essenziale. In tali casi i pazienti devono essere tenuti sotto attenta osservazione per gli eventuali segni e sintomi della sindrome serotoninergica, quali alterazioni della funzionalità cognitiva, iperpiressia, iperreflessia e mancanza di coordinazione. Se si verificano questi segni e sintomi, il medico deve valutare l’interruzione di uno o di entrambi gli agenti; se si interrompe l’agente serotoninergico concomitante, si possono verificare i sintomi da sospensione. Neuropatia periferica e ottica Nei pazienti in terapia con linezolid sono state riportate neuropatia periferica, nonché neuropatia ottica e neurite ottica, che talvolta progrediscono a perdita della vista; questi casi si sono verificati principalmente in pazienti trattati per periodi superiori alla durata massima raccomandata di 28 giorni. Tutti i pazienti devono essere avvisati di segnalare i sintomi da compromissione della visione, come alterazioni dell’acuità visiva, alterazioni della visione dei colori, offuscamento della vista o difetti del campo visivo. In questi casi si raccomanda un esame tempestivo e, se necessario, di far riferimento ad un oculista. Se i pazienti stanno assumendo linezolid per periodi superiori alla durata raccomandata di 28 giorni, la loro funzionalità visiva deve essere regolarmente monitorata.Nel caso di insorgenza di neuropatia periferica o ottica, il proseguimento dell’uso di linezolid deve essere valutato considerando i potenziali rischi. Il rischio di neuropatie può aumentare quando linezolid è usato in pazienti che assumono in concomitanza o che hanno assunto recentemente medicinali antimicobatterici per il trattamento della tubercolosi. Convulsioni In pazienti in trattamento con Linezolid Accord Healthcare sono stati segnalati casi di convulsioni. Nella maggior parte dei casi è stata segnalata un’anamnesi positiva di convulsioni o fattori di rischio per le convulsioni. Se si ha anamnesi positiva di convulsioni, si deve consigliare ai pazienti di informare il proprio medico. Inibitori delle monoamino-ossidasi Linezolid è un inibitore reversibile, non selettivo, delle monoamino-ossidasi (MAOI); tuttavia, alle dosi utilizzate per la terapia antibatterica, non esercita un effetto antidepressivo. Sono disponibili dati molto limitati sia dagli studi d’interazione farmacologica che sulla sicurezza del linezolid somministrato a pazienti con condizioni cliniche preesistenti e/o sottoposti a terapie farmacologiche concomitanti che possono comportare loro un rischio a causa della inibizione delle MAO. Pertanto, l’impiego di linezolid non è raccomandato in queste circostanze, a meno che sia possibile una stretta sorveglianza e monitoraggio del paziente (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Uso con alimenti ricchi di tiramina Si deve consigliare ai pazienti di non assumere grandi quantità di alimenti ricchi in tiramina (vedere paragrafo 4.5). Sovrainfezioni Gli studi clinici non hanno valutato gli effetti esercitati dalla terapia con linezolid sulla flora normale. L’uso di antibiotici può talvolta causare una crescita eccessiva di microrganismi non sensibili. Per esempio, durante gli studi clinici, circa il 3% dei pazienti trattati con le dosi raccomandate di linezolid ha manifestato candidiasi farmaco-correlata. Qualora si manifestasse una sovrainfezione durante la terapia si dovranno adottare le misure appropriate. Popolazioni speciali Linezolid deve essere utilizzato con particolare cautela in pazienti con insufficienza renale grave e solo quando il beneficio previsto supera il rischio teorico (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). Si raccomanda di somministrare linezolid nei pazienti con insufficienza epatica grave solo quando il beneficio previsto supera il rischio teorico (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). Compromissione della fertilità Linezolid ha ridotto in modo reversibile la fertilità e indotto anomalie morfologiche dello sperma di ratti maschi adulti a livelli di esposizione equivalenti a quelli attesi negli esseri umani; possibili effetti di linezolid sul sistema riproduttivo maschile nell’uomo non sono noti (vedere paragrafo 5.3).Studi clinici La sicurezza e l’efficacia di linezolid somministrato per periodi superiori a 28 giorni non sono state determinate. Gli studi clinici controllati non comprendevano pazienti con lesioni da piede diabetico, piaghe da decubito, o lesioni ischemiche, gravi ustioni o gangrene. Pertanto, l’esperienza con l’impiego di linezolid nel trattamento di tali lesioni è limitata. Eccipienti Ogni ml di soluzione contiene 45,7 mg (cioè 13,7 g/300 ml) di glucosio. Da tenere in considerazione in persone affette da diabete mellito o altre condizioni associate all’intolleranza al glucosio. Ogni ml di soluzione contiene anche 0,38 mg (114 mg/300 ml) di sodio. Il contenuto di sodio deve essere considerato nei pazienti che seguono una dieta povera di sodio.

Farmaci

ACCORD HEALTHCARE ITALIA Srl

LINEZOLID ACC10CPR RIV 600MG

PRINCIPIO ATTIVO: LINEZOLID

PREZZO INDICATIVO:479,99 €

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LINEZOLID ACC10SAC300ML2MG/ML

PRINCIPIO ATTIVO: LINEZOLID

PREZZO INDICATIVO:624,44 €

B.BRAUN MILANO SpA

LINEZOLID B BRINF 10FL 300ML

PRINCIPIO ATTIVO: LINEZOLID

PREZZO INDICATIVO:267,30 €