CLARITROMICINA ACC 14CPR 500MG -Gravidanza e allattamento
Gravidanza I dati sull’uso di claritromicina durante il primo trimestre di più di 200 gravidanze non mostrano alcuna chiara evidenza di effetti teratogeni o avversi sulla salute del neonato. I dati desunti da un numero limitato di donne incinte esposte nel primo trimestre indicano un possibile aumentato rischio di aborti. Ad oggi non sono disponibili altri dati epidemiologici rilevanti. I dati provenienti da studi su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio per l’uomo è sconosciuto. La claritromicina deve essere somministrata a donne in gravidanza dopo una attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. Allattamento al seno La claritromicina viene escreta nel latte materno umano. Quindi, diarrea ed infezioni micotiche delle membrane mucose possono verificarsi negli infanti allattati al seno, tanto da dover sospendere l’allattamento. La possibilità di sensibilizzazione deve essere tenuta presente. Il beneficio del trattamento della madre deve essere valutato rispetto al rischio potenziale per il bambino. Fertilità Non esistono dati disponibli sull’effetto di claritromicina sulla fertilità umana. Nei ratti, I limitati dati disponibili non indicano alcun effetto sulla fertilità.