EZETIMIBE SIM MY 30CPR 10+10MG -Effetti indesiderati
La sicurezza di ezetimibe e simvastatina (o della somministrazione concomitante di ezetimibe e simvastatina equivalente a ezetimibe e simvastatina) è stata valutata in circa 12.000 pazienti negli studi clinici. Le frequenze degli effetti indesiderati sono classificate come segue: Molto comune (≥ 1 / 10), Comune ≥ 1 / 100, < 1 / 10), Non comune (≥ 1 / 1.000, <1 / 100), Raro (≥ 1 / 10.000, < 1 / 1.000), Molto raro (< 1 / 10.000) e Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) incluse segnalazioni isolate. Nei pazienti trattati con ezetimibe e simvastatina (N=2.404) sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati e con incidenza superiore al placebo (N=1.340). Effetti indesiderati con ezetimibe e simvastatina con incidenza superiore al placebo.
Classificazione per sistemi ed organi | Comune | Non comune |
Disturbi psichiatrici | | • disturbo del sonno |
Patologie del sistema nervoso | | • capogiro |
• cefalea |
Patologie gastrointestinali | | • dolore addominale |
• disturbo addominale |
• dolore nella porzione superiore dell'addome |
• dispepsia |
• flatulenza |
• nausea |
• vomito |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | • prurito |
• eruzione cutanea |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | | • artralgia |
• spasmi muscolari |
• debolezza muscolare |
• disturbo muscoloscheletrico |
• dolore al collo |
• dolore alle estremità |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | | • astenia |
• faticabilità |
• malessere |
• edema periferico |
Esami diagnostici | • aumento di ALT e / o AST | • aumento della bilirubinemia |
• aumento della CK ematica | • aumento della uricemia |
• aumento della gamma- glutamiltransferasi |
• aumento dell’International Normalised Ratio |
• proteinuria |
• diminuzione di peso |
Nei pazienti trattati con ezetimibe e simvastatina (N=9.595) sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati e con incidenza superiore alle statine in monosomministrazione (N=8.883).
Effetti indesiderati con ezetimibe e simvastatina con incidenza superiore alle statine. Classificazione per sistemi ed organi | Comune | Non comune |
Disturbi psichiatrici | | • insonnia |
Patologie del sistema nervoso | | • cefalea |
• parestesia |
Patologie gastrointestinali | | • distensione addominale |
• diarrea |
• secchezza della bocca |
• dispepsia |
• flatulenza |
• malattia da reflusso gastroesofageo |
• vomito |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | • prurito |
• eruzione cutanea |
• orticaria |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | • mialgia | • artralgia |
• dolore dorsale |
• spasmi muscolari |
• debolezza muscolare |
• dolore musculoscheletrico |
• dolore alle estremità |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | | • astenia |
• dolore toracico |
• faticabilità |
• edema periferico |
Esami diagnostici | • aumento di ALT e/o AST | • aumento della bilirubinemia |
• aumento della CK ematica |
• aumento della gamma- glutamiltransferasi |
Popolazione pediatrica (da 10 a 17 anni di età). In uno studio effettuato in pazienti adolescenti (da 10 a 17 anni di età) con ipercolesterolemia familiare eterozigote (n = 248), aumenti dei valori delle ALT e / o AST (≥ 3 volte il limite superiore alla norma [LSN], consecutivi) sono stati osservati nel 3% (4 pazienti) dei pazienti del gruppo ezetimibe e simvastatina rispetto al 2% (2 pazienti) dei pazienti del gruppo simvastatina in monoterapia; le percentuali relative agli aumenti dei valori di CPK (≥10 volte il limite superiore alla norma [LSN]) sono state rispettivamente del 2% (2 pazienti) e dello 0%. Non sono stati segnalati casi di miopatia. Questo studio non era adatto per confrontare reazioni avverse farmacologiche rare.
Pazienti affetti da malattia coronarica e anamnesi di evento SCA. Nello studio IMPROVE-IT (vedere paragrafo 5.1), coinvolgendo 18.144 pazienti trattati con ezetimibe/simvastatina 10/40 mg (n = 9067; di cui 6% sono stati titolati a ezetimibe/simvastatina 10/80 mg) oppure con simvastatina 40 mg (n=9077; di cui il 27% sono stati titolati a simvastatina 80 mg), i profili di sicurezza erano simili durante un periodo di follow-up mediano di 6,0 anni. I tassi di sospensione a causa di esperienze avverse sono stati 10,6% per i pazienti trattati con ezetimibe/simvastatina e 10,1% per i pazienti trattati con simvastatina. L'incidenza di miopatia è stata 0,2% per ezetimibe/simvastatina e 0,1% per simvastatina, dove la miopatia è stata definita come debolezza o dolore inspiegabile del muscolo con concentrazione sierica CK ≥10 volte ULN o due osservazioni consecutive di CK ≥5 e di <10 volte ULN. L'incidenza della rabdomiolisi è stata 0,1% per ezetimibe/simvastatina e 0,2% per simvastatina, dove la rabdomiolisi è stata definita come debolezza o dolore inspiegabile del muscolo con una concentrazione sierica CK ≥10 volte ULN con dimostrazione di ferita renale, ≥5 volte ULN e <10 volte ULN su due occorrenze consecutive con dimostrazione di lesione renale o CK ≥10.000 IU/L senza evidenza di lesione renale. L'incidenza di occorrenze consecutive di transaminasi (≥3 X ULN) è stata del 2,5% per ezetimibe/simvastatina e del 2,3% per simvastatina (vedere paragrafo 4.4). Gli effetti avversi relativi alla colecisti sono stati segnalati nel 3,1% versus 3,5% dei pazienti assegnati a ezetimibe/simvastatina e a simvastatina, rispettivamente. L'incidenza delle ospedalizzazioni per colecistectomia è stata 1,5% in entrambi i gruppi di trattamento. Il cancro (definito come qualsiasi nuova neoplasia) è stato diagnosticato durante lo studio nel 9,4% versus 9,5%, rispettivamente.
Pazienti con malattia renale cronica. Nello Study of Heart and Renal Protection (SHARP) (vedere paragrafo 5.1), che ha coinvolto oltre 9.000 pazienti trattati con ezetimibe e simvastatina 10 mg / 20 mg al giorno (n=4.650) o con placebo (n=4.620), i profili di sicurezza sono stati paragonabili durante un periodo mediano di follow-up di 4,9 anni. In questo studio, sono stati registrati soltanto gli eventi avversi seri e le interruzioni dovute a qualsiasi evento avverso. I tassi di interruzioni dovute a eventi avversi sono stati paragonabili (10,4% nei pazienti trattati con ezetimibe e simvastatina, 9,8% nei pazienti trattati con placebo). L’incidenza di miopatia / rabdomiolisi e stata 0,2% nei pazienti trattati con ezetimibe e simvastatina e 0,1% nei pazienti trattati con placebo. Aumenti consecutivi delle transaminasi (> 3 volte il limite superiore alla norma [LSN]) si sono verificati nello 0,7% dei pazienti trattati con ezetimibe e simvastatina rispetto allo 0,6% dei pazienti trattati con placebo. In questo studio, non ci sono stati aumenti statisticamente significativi dell’incidenza di eventi avversi pre-specificati, compresi cancro (9,4% per ezetimibe e simvastatina, 9,5% per il placebo), epatite, colecistectomia o complicazioni di calcoli biliari o pancreatite.
Indagini diagnostiche. In studi di somministrazione combinata, l'incidenza di aumenti clinicamente importanti delle transaminasi sieriche (ALT e / o AST ≥3 volte il limite superiore alla norma [LSN], valori consecutivi) e stata di 1,7% nei pazienti trattati con ezetimibe e simvastatina. Questi aumenti sono stati generalmente asintomatici, non associati a colestasi, e sono rientrati ai valori basali dopo interruzione della terapia o nel corso del trattamento (vedere paragrafo 4.4). Gli aumenti rilevanti dal punto di vista clinico della CK (≥10 volte il limite superiore alla norma [LSN]) sono stati osservati nello 0,2% dei pazienti trattati con ezetimibe e simvastatina.
Esperienza post-marketing. I seguenti ulteriori effetti indesiderati sono stati segnalati nell’uso post-marketing con ezetimibe e simvastatina o nel corso di studi clinici o durante l’uso post-marketing con uno dei componenti individuali.
| Non nota |
Patologie del sistema emolinfopoietico | • trombocitopenia |
• anemia |
Patologie del metabolismo e della nutrizione | • diminuzione dell'appetito |
Disturbi psichiatrici | • depressione |
• insonnia |
Patologie del sistema nervoso | • neuropatia periferica |
• alterazione della memoria |
Patologie vascolari | • vampate di calore |
• ipertensione |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | • tosse |
• dispnea |
• malattia interstiziale polmonare (vedere paragrafo 4.4) |
Patologie gastrointestinali | • stipsi |
• pancreatite |
• gastrite |
Patologie epatobiliari | • epatite /ittero |
• insufficienza epatica fatale e non fatale |
• colelitiasi |
• colecistite |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | • alopecia |
• eritema multiforme |
• eruzione cutanea, |
• orticaria |
• angioedema |
Disturbi del sistema immunitario | • reazioni di ipersensibilità, incluse reazioni anafilattiche |
• anafilassi (molto raro) |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | • crampi muscolari |
• miopatia*(inclusa la miosite) |
• rabdomiolisi con o senza insufficienza renale acuta (vedere paragrafo 4.4); |
• tendinopatia, talvolta complicata da rottura |
• miopatia necrotizzante immunomediata (vedere paragrafo 4.4)** |
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | • disfunzione erettile |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | • dolore |
* In uno studio clinico, la miopatia si è verificata comunemente in pazienti trattati con simvastatina 80 mg e die rispetto a pazienti trattati con 20 mg / die (1,0% vs 0,02%, rispettivamente) (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). ** Ci sono state segnalazioni molto rare di miopatia necrotizzante immuno-mediata (IMNM), una patologia autoimmune, associata al trattamento con le statine. IMNM è caratterizzata da: debolezza dei muscoli prossimali ed elevata creatin-chinasi serica, che persistono nonostante l'interruzione del trattamento con le statine; biopsia muscolare che mostra miopatia necrotizzante senza significativa infiammazione; miglioramento con farmaci immunosoppressori (vedere paragrafo 4.4). È stata segnalata raramente un'apparente sindrome da ipersensibilità che ha incluso alcune delle seguenti caratteristiche: angioedema, sindrome lupus-simile, polimialgia reumatica, dermatomiosite, vasculite, trombocitopenia, eosinofilia, aumento della velocità di eritrosedimentazione, artrite e artralgia, orticaria, fotosensibilità, febbre, vampate, dispnea e malessere.
Indagini diagnostiche. Fosfatasi alcalina elevata; test di funzione epatica anormale. Aumenti della HbA
1c e dei livelli sierici di glucosio a digiuno sono stati segnalati con le statine, compresa la simvastatina. Sono state riportate rare segnalazioni post-marketing di compromissione cognitiva (per es. perdita della memoria, dimenticanza, amnesia, compromissione della memoria, confusione) associata con l’uso di statina, compresa la simvastatina. Le segnalazioni sono state generalmente non serie, e reversibili dopo l’interruzione della terapia con statina, con tempi variabili per l’insorgenza dei sintomi (da 1 giorno ad anni) e la risoluzione dei sintomi (mediana di 3 settimane). I seguenti ulteriori eventi avversi sono stati segnalati con alcune statine: • disturbi del sonno, compresi incubi; • disfunzione sessuale; • diabete mellito: la frequenza dipenderà dalla presenza o dall'assenza di fattori di rischio (glicemia a digiuno ≥ 5,6 mmol / L, BMI > 30 kg e m², livelli elevati di trigliceridi, storia di ipertensione).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio / rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzowww.aifa.gov.it/content/segnalazioni-rezioni-avverse.