JETREA 1FL 0,3ML 0,375MG/0,3ML -Avvertenze e precauzioni
Monitoraggio post-iniezione JETREA è somministrato esclusivamente mediante iniezione intravitreale. Le iniezioni intravitreali sono state associate a infiammazione/infezione intraoculare, emorragia intraoculare e aumento della pressione intraoculare (PIO). Si devono utilizzare sempre opportune tecniche di iniezione asettiche. Dopo l’iniezione intravitreale si devono monitorare i pazienti per escludere eventuali effetti indesiderati, quali (ma non solo) infiammazione/infezione intraoculare e aumento della PIO. Aumenti transitori della PIO, comprese cecità transitoria e mancata perfusione del nervo ottico, sono stati osservati entro 60 minuti dopo l’iniezione di JETREA. Il monitoraggio di eventuali aumenti della PIO può consistere in un controllo della perfusione della testa del nervo ottico immediatamente dopo l’iniezione e in un esame tonometrico entro 30 minuti dopo l’iniezione. L’infiammazione/infezione intraoculare può essere valutata mediante biomicroscopia 2-7 giorni dopo l’iniezione. I pazienti devono essere istruiti a riferire immediatamente eventuali sintomi che suggeriscano infiammazione/infezione intraoculare o qualsiasi altro sintomo visivo o oculare. Nell’eventualità di uno qualsiasi degli eventi di cui sopra, il paziente deve essere trattato in base alla prassi medica standard. Trattamento bilaterale La sicurezza e l’efficacia di JETREA somministrato in concomitanza in entrambi gli occhi non sono state stabilite. La somministrazione concomitante in entrambi gli occhi non è pertanto raccomandata. Somministrazione ripetuta La somministrazione ripetuta di JETREA nello stesso occhio non è stata studiata sufficientemente e non è pertanto raccomandata. Popolazioni con dati limitati o inesistenti JETREA non è stato studiato in pazienti con fori maculari di diametro elevato (> 400 micron), miopia elevata (correzione sferica > 8 diottrie o lunghezza assiale > 28 mm), afachia, anamnesi di distacco regmatogeno della retina, instabilità zonulare del cristallino, recente intervento chirurgico oculare o iniezione intraoculare (compresa la terapia laser), retinopatia diabetica proliferativa, retinopatie ischemiche, occlusioni della vena retinica, degenerazione maculare legata all’età (DMLE) essudativa ed emovitreo. Il trattamento in tali pazienti non è raccomandato. L’esperienza in pazienti con retinopatia diabetica non proliferativa o anamnesi di uveite (inclusa severa infiammazione attiva) o traumi oculari significativi è limitata. Si deve esercitare cautela nel trattamento di questi pazienti. Altro Il rischio di sublussazione del cristallino o facodonesi non può essere escluso. Nel caso tale evento si verifichi, deve essere trattato in base alla prassi medica standard. I pazienti devono essere appropriatamente monitorati (vedere paragrafi 4.8 e 5.3). L’effetto dell’ocriplasmina (in particolare nell’indurre la risoluzione dell’adesione vitreo maculare o nel causare il completo distacco posteriore di vitreo [PVD]) è ridotto in soggetti con una membrana epiretinica (ERM) o con VMA di diametro > 1500 micron (vedere paragrafo 5.1). Esiste il rischio di una significativa diminuzione della acuità visiva nella prima settimana postiniezione. I pazienti devono essere appropriatamente monitorati (vedere paragrafo 4.8). Gli esami oftalmici possono risultare alterati in seguito alla somministrazione di JETREA. Questi includono tomografia a coerenza ottica (OCT), oftalmoscopia (riflesso foveale), test della percezione dei colori (Roth 28-hue) e ERG full field. Questo deve essere preso in considerazione quando si utilizzano questi test per la diagnosi o il monitoraggio di altre condizioni (vedere paragrafo 4.8).