Dott.ssa Roberta Borri
Geriatria - Roberta Borri
Lavoro presso l’Istituto Maugeri IRCCS di Montescano (Pv), in Pneumologia Riabilitativa. Da sempre valorizzo la comunicazione con gli anziani e con i loro familiari
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Gentile lettore, il mio consiglio è di relazionarsi con i medici che hanno in cura la mamma e valutare con loro e con il notaio se la mamma è in grado di fornire un consenso ragionevolmente valido a una procura in cui delega qualcuno (i figli, il notaio), ad agire per suo conto in sede giuridica. Se le condizioni cliniche non lo consentono (demenza grave con compromissione delle capacità critiche e di giudizio) allora potrebbe richiedere la nomina di un'Amministratore di Sostegno, che si richiede al Tribunale, ha comunque dei tempi tecnici e richiede la valutazione del Giudice Tutelare per la concessione. Sul sito del Ministero della Giustizia può trovare tutte le informazioni necessarie.https://www.giustizia.it/giustizia/page/it/come_fare_per_amministratore_sostegnoCordiali saluti
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Gentile lettore, in realtà il miglior stimolante per l'appetito è il movimento, anche blando, piccole passeggiate o qualche esercizio anche da seduti, dal punto di vista farmacologico l'integrazione di vitamine del gruppo B, come le ha consigliato il suo medico è utile e a volte efficace, a volte possono agire anche integratori a base di pappa reale o derivati del miele. Purtroppo nelle demenza, specie se avanzata il rifiuto del cibo è un problema importante. Se diventa eccessivo ci sono dei farmaci della classe degli antidepressivi o dei neurolettici che possono dare un miglioramento dell'appetito, ma hanno comunque effetti collaterali importanti e vanno prescritti dallo specialista, dopo una visita e una accurata ricognizione farmacologica.Cordiali saluti
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Gentile lettore, purtroppo è meglio fare vedere il papà da qualcuno, non esistono integratori senza sapere davvero quale è il problema del papà. Cordiali saluti