Vederci chiaro
Gentili Dottori, ho 50 anni, sono separata con un figlio di 20. Da oltre un anno ho una relazione con un collega coetaneo sposato. Non riesco però a capire quanto lui tenga a me. Non mi ha mai detto di amarmi, mi dice che ci lega un profondo affetto e che mi vuole bene. Se mi allontano mi cerca in continuazione ma abbiamo rapporti intimi sporadici. Poco tempo fa ho avuto ansie per la salute, un nodulo al seno poi rivelato benigno e lui mi è stato vicino ed era davvero spaventato. Però mi manca non sentirmi dire ti amo e questo mi manda in confusione su quello che lui prova per me.. Come posso fare a capire qualcosa di più? Mi dico da sola che le parole contano meno dei fatti ma poi ne soffroLa risposta
Quello che descrive è l’esatto conflitto tra Sue aspirazioni e quello che, fondamentalmente, la realtà. Lei ha a che fare con una persona che non necessariamente è incerta, ma titubante su quanto sta accadendo. Lei comprende che la relazione sentimentale a 50 anni è diversa da quella di due ventenni (avendo un figlio, lo sa di sicuro). Quindi non resta che aspettare che il rapporto maturi, che le paure cambino (o scompaiano) e poi decidere se veramente questa è una storia che vale la pena vivere o se è stata solamente una storia a tempo.
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