Vaginosi Persistente

Salve. Le scrivo per esporle un problema che mi affligge ormai da un paio d’anni, e circa il quale vorrei ricevere un parere e, possibilmente, qualche consiglio. Ho iniziato a percepire disturbi nella zona intima in modo apparentemente casuale, o quantomeno non mi è possibile attribuirli ad un particolare evento scatenante. Si tratta perlopiù di un senso di fastidio, non doloroso, a volte accompagnato da prurito e pizzicore generale, nonché da un odore poco piacevole. A seconda dei giorni, ma in modo che non sembra essere prevedibile, ho potuto notare alcune variazioni. A volte, ad esempio, si manifestano delle perdite liquide (quasi sempre trasparenti, in rari casi bianchicce, talvolta sul gialliccio, ma mai abbondanti) e di aria, intervallate da momenti, a volte, giorni, di secchezza diffusa. Un dato che penso possa essere di rilievo, nell’eventualità che possa aiutare ad escludere qualche possibilità, è il fatto che non ho mai avuto rapporti sessuali completi. Ho, ovviamente, fatto visita ad un ginecologo e ho seguito le cure da lui prescritte a seguito dei risultati dei tamponi (nei primi due è stata riscontrata la presenza di escherichia coli con carica ++-, mentre nei risultati del terzo campione l’E. Coli è risultato assente, sostituito, però, dalla presenza di Gardnerella – assente nei risultati dei primi tamponi). Purtroppo, le cure prescritte (a base di Flagyl, Diflucan e Micacid) non hanno dato gli esiti sperati e, devo ammettere che con il tempo mi sono un po’ persa d’animo e parte di me si è arresa all’idea di dover convivere con questi fastidi. Che fosse opportuno eseguire un numero maggiore di cicli con i farmaci prescritti? Mi farebbe davvero piacere ricevere qualche consiglio, teorico e – possibilmente – pratico, sulla base delle informazioni fornite. La ringrazio comunque per l’attenzione, e la saluto cordialmente.

La risposta

avatar Ginecologia - Barbara Bonazzi Dott.ssa Barbara Bonazzi

Buongiorno,quello che spesso osserviamo, come nel suo caso sembra evidente, quando la flora batterica vaginale normale (quella Buona) è impoverita o assente, succede che, anche facendo delle cure corrette per il batterio evidenziato dal tampone, non si riesca a guarire perché ricresce una “flora” comunque non adatta e non sana, magari di provenienza dall’intestino. Questo può succedere per molte ragioni e tra le più comuni sono le frequenti cure con antibiotici, la carenza ormonale, come in menopausa, e anche la capacità dei batteri di creare delle strutture difensive chiamate biofilm.Dato che fino ad ora ha usato delle cure adatte, le suggerirei di continuare con un disinfettante e un prodotto per ricostituire la flora batterica sana: potrebbe utilizzare Fluomizin ( che sono compresse Vaginali) per 10 giorni e Florapiù o Normogin ( questo secondo da tenere in frigorifero) per 10 giorni, ripetendolo ( Normocin) poi una volta alla settimana per due mesi.Cordiali SalutiDr.ssa   Barbara  Bonazzi

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