Uso prolungato del lorazepam

Buonasera Dottore. Vorrei dirle che mia madre, che ha 78 anni, assume, da circa 15 anni, 1 compressa da 1 mg di Lorazepam tutte le sere prima di andare a dormire poiché soffre di insonnia. Però grazie a questo farmaco riesce a dormire bene. Vorrei sapere se può assumerlo a vita o ci sono dei rischi. Grazie.

La risposta

avatar Psichiatria - Federico Baranzini Dott. Federico Baranzini

Buongiornoil tema dell’uso delle benzodiazepine è un tema caldo molto dibattuto negli ultimi anni a causa anche di allarmismi eccessivi. Se un farmaco è usato con perizia e misura non può rappresentare una minaccia per il paziente. Lo stigma nei confronti delle benzodiazepine nasce dalla loro associazione ad alcuni effetti collaterali, alla difficoltà in alcuni casi a farne a meno per la tendenza a produrre tolleranza e dipendenza psicologica e per il sospetto di un’associazione -nell’uso a lungo termine- con il decadimento cognitivo.In realtà oggi si sa che in particolare sono le benzodiazepine a più lunga emivita a correlarsi ad un effetto negativo dal punto di vista cognitivo soprattutto se utilizzate a dosaggi elevati. Lorazepam ha il vantaggio di essere una delle poche benzodiazepine a non appesantire il metabolismo epatico e per questo ad essere preferite nella popolazione dei grandi anziani (>85 aa) il cui fegato è spesso impegnato a metabolizzare molti altri farmaci prescritti per vari motivi. Inoltre la sua emivita compresa tra 8 e 25 ore la pone tra le molecole a media-breve emivita. Mi pare di poter dire che 1 mg di lorazepam, se svolge ancora la sua funzione, possa anche non essere messa in discussione, ovviamente compatibilmente a tutto il quadro clinico e al piano terapeutico in atto. Per ogni dubbio la invito a consultare il geriatra o lo psichiatra che segue sua madre.Un cordiale salutoFederico Baranzini

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