Un uomo violento

Salve sono una ragazza di 38 anni che da circa un anno e mezzo ho una relazione con un uomo molto violento...sono rimasta vedova 2 anni fa..e dopo 6 mesi ho perso anche mio papà... Lui ha iniziato dopo un pò a martellarmi la testa con le sue cose che voleva che io facessi...ho pensato che assecondarlo lo avrebbe reso meno insicuro...ma le cose sono peggiorate man mano..e ha iniziato con delle reazioni spropositate...del tipo sbattere pugni sul tavolo in ospedale per dirmi che si era stufato di venire lì mentre mio padre stava morendo li davanti...o strattonarmi perché non avevo più voglia di sentirlo quando mi insultava perché andavo a trovare mia mamma e mia sorella...a continuare con litigate furibonde perché lo facevo...passando per insulti perché non trovavo un lavoro...fino ad arrivare a continue offese e continue botte ora... E se prima magari poteva esserci la banale scusa che se lui mi teneva per i polsi urlandomi di tutto io riuscivo a tirargli uno schiaffo era colpa mia dei suoi schiaffi...ora basta una banalissima penna buttata dalla disperazione per terra...per prendere schiaffi...o un dito e dico veramente un dito appoggiato sulla faccia in macchina per prendere due pugni sulla coscia e un schiaffo dato con la mano girata sul volto...o solo un banalissimo pugno sbattuto sul tavolo per vedermi prendere a schiaffi e sbattuta sul letto...le sue scuse...sei pazza e hai dato di matto...sei malata...io provo a difendermi ma lui mi fa paura... Ho mai minacciato di denunciarlo ma nulla... ho minacciato di dire tutto ai suoi ma nulla ma nulla...non si calma...non so più cosa fare... Devo andare di nascosto da mia mamma e mia sorella se no sono paturnie e martellamento continuo di testa...devo evitare di prendermi il giorno di riposo quando c'è lui a casa per evitare di stare con lui...ma non riesco a lasciarlo...ho paura per la mia vita... Come posso fare..aiuto

La risposta

avatar Sessuologia - Gabriele Traverso Dott. Gabriele Traverso

Carissima amica. La prima cosa da fare è certamente parlare con qualcuno di quanto sta accadendo. Bisogna che qualcuno ne sia al corrente altrimenti il rischio di omertà è troppo alto. Lei è sicuramente vittima di violenza maschile: e sappia che nella mia esperienza ormai ventennale con donne vittime di violenza, il comportamento maschile non fa che peggiorare, qualunque azione Lei metta in atto per evitare litigi o maltrattamenti. Le direi di mettersi immediatamente in contatto con un centro antiviolenza. Non speri che qualcosa possa cambiare; se accadesse, sarebbe solo in peggio. Si allontani appena possibile e chieda aiuto: non so da dove Lei mi scrive, ma se me lo dice posso aiutarla a trovare la risorsa più vicina a Lei. Sono lo psicologo del Telefono Rosa, e quindi ho la possibilità di darLe indicazioni ovunque Lei si trovi. Mi faccia sapere: senza attendere, comunque. Aspetto una Sua risposta, la indirizzi direttamente a me nell’oggetto. A presto.

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