Ultimo dubbio al gentile Dott. Maurizio Hanke
Gentile Dott. Maurizio Hanke, la ringrazio innanzitutto per la sua gentile risposta che mi ha tranquillizzato (gliela riscrivo in modo da capire di quale domanda si trattava: "Il suo timore di una insufficiente irrorazione sanguigna del capo per la posizione assunta è’ completamente infondata. La flessione e torsione del capo hanno provocato una compressione dei tronchi nervosi che partono dalla colonna cervicale e questo ha provocato i sintomi che ha avvertito."). Vorrei giusto fugare un ultimo dubbio: questa "compressione dei tronchi nervosi" di cui parla rientra nella "normalità" vista la situazione oppure no? Inoltre, anche adesso che sono passati 2 giorni ho ancora la sensazione di essere leggermente stordito e non pienamente lucido (ma in modo "strano" e subdolo, a volte più a volte meno) dipende da quella compressione oppure si tratta solamente di una sensazione psicologica e quindi di ipocondria? Grazie mille di nuovo e mi scusi per i quesiti che possono sembrare banali:La risposta
La posizione del capo e del collo durante le ore notturne, stando a quanto lei ha descritto nella sua domanda, potrebbe essere la causa della sintomatologia. Ma sarebbe comunque utile indagare, attraverso un esame radiologico o una risonanza magnetica, la sua colonna cervicale che potrebbe avere delle condizioni che portano a problemi di questa natura. Infine può darsi che lei abbia vissuto queste giornate con un senso di apprensione e di ansia per i sintomi che avvertiva, perciò attenda ancora qualche giorno e se la situazione non migliora si rivolga ad un neurologo per avere un suo parere.
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