Tachicardia postprandiale dovuta a problemi digestivi
Sono un ragazzo di 19 anni e credo finalmente di essere vicino ad una possibile risposta; Fin da piccolo ho sofferto di tachicardia postprandiale, accentuata particolarmente dopo cena perché mangiavo pesantemente, non avevo il tempo per digerire e andavo a dormire. Mi svegliavo la sera e mi mancava l'aria, avevo il cuore in gola e stavo malissimo, pensavo fosse un infarto, ma nulla di preoccupante. Questo non accadeva sempre, ma quando succedeva era orribile. Oltre al fatto che io soffro d'ansia e sono in cura con xanax e sereupin , questa profonda problematica della digestione me la porto proprio dall'infanzia, questo incessante cardiopalmo in gola che dopo che mangio sparisce se eseguo anche una semplice attività fisica; ho pensato che essendo che in passato mangiavo non regolarmente, tardi e piuttosto pesante questo avrebbe potuto portare ad un aumento delle possibilità di soffrire di reflusso gastroesofageo, perchè non offrivo all'apparato digerente il tempo di svolgere le sue normali funzioni quotidiane. Mi avevano diagnosticato dei problemi digestivi da piccolo e magari sono peggiorati in questi 2 anni dall'effetto anche dalle benzodiazepine, non so ma non va bene... il reflusso potrebbe essere Il vero responsabile della mia tachicardia/cardiopalmo (perchè non supera i 100 battiti il cuore) post pranzo che si presenta appunto con una circa 75/80 battiti al minuto, si tratta di tachicardia sinusale e so che l'ansia peggiora i sintomi, mi domando però se devo fare degli accertamenti per essere sicuro che si tratti di reflusso o di ernia iatale considerando che comunque problematiche legate alla tachicardia se non per l'ansia non le ho, eccetto appunto dopo pranzo o dopo un pasto se mi sdraio. Cosa posso fare? Problemi cardiologici, ho fatto un elettrocardiogramma sotto sforzo e anche l'Holter, nemmeno problemi alla tiroide, che esami dovrei effettuare? Io credo si tratti di qualcosa proveniente dallo stomaco, magari una digestione particolarmente laboriosa, perché ho anche extrasistole nel momento in cui cambio posizione, specie se mi alzo e questo potrebbe essere determinato dal fatto che da sdraiato il cuore deve faticare perché deve mandare più sangue all'intestino che deve compiere giustamente il suo dovere, sempre durante la fase digestiva, tempo fa avevo anche l'ipotensione ortostatica, ma la pressione è sui 120/138 generalmente adesso, i battiti devo controllare. Normali 70/80 Durante meditazione, la faccio per l'ansia 60/70 ~~> 75 fase digestiva Fase digestiva senza meditazione 75/80 Spero di essere stato chiaroLa risposta
Farei qualche accertamento per verificare se , come pesìnso, si tratti di un problema gastrico che si riflette sulla freuenza cardiaca. In questo caso potrà trattare al meglio lo stomaco e i disturbi digestivi e averne un beneficio.Il suo cuore è sano dalle indagini che ha fatto, si tratta di un riflesso dovuto probabilmente a disturbi gastro intestinali.
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