Tachicardia
Mio marito (75 anni) un mese fa ha avuto un episodio di tachicardia sopraventricolare (tachicardia atriale o flutter atriale) con FC 127 PAO 100/60. Terapia: n. 2 compresse di bisoprololo 1,25 alle ore 8 e cumadin alle ore 18. Inizialmente i battiti erano scesi ma attualmente sono tornati a livelli attorno ai 95-110. La pressione, che ha sempre avuto bassa, si aggira su livelli di 95/60. Il cardiologo mi ha parlato di cardioversione. Vorrei un suo parere. Ringrazio infinitamenteLa risposta
Gentile lettrice, visto che a suo marito è stato prescritto il coumadin e che il cardiologo ha parlato di cardioversione devo pensare che attualmente suo marito abbia una fibrillazione atriale o un flutter, condizioni in cui il cuore batte in maniera completamente irregolare. Si tratta di condizioni con cui si può tranquillamente convivere, ma che espongono a certi rischi (ragione per cui assume il coumadn) per cui vale la pena tentare di correggerle, cosa che può essere fatta grazie alla cardioversione (in pratica una scossa elettrica permette di risincronizzare il ritmo del cuore). Il bisoprololo è stato prescritto per evitare che il cuore batta troppo veloce (cosa che può accadere durante la fibrillazione), ma potrebbe contribuire a far scendere a pressione. Direi che la prospettiva della cardioversione è sicuramente buona (per farla bisogna però che prima suo marito assuma il coumadin per qualche tempo, indicativamente 3 mesi). Visto che la pressione attuale è un po’ bassa le suggerisco comunque di fare un controllo cardiologico nel frattempo in modo che il medico possa valutare se modificare lievemente la terapia. Cordiali saluti e auguriFranco Marchetti
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