Stress lavorativo e emotivo
Quest'anno ho subito un duro stress emotivo per problemi in famiglia e lavorativi dove ho dovuto organizzare un nuovo lavoro che è stato per me molto duro e impegnativo, mi ha generato molta ansia perchè ho dovuto studiare e lavorare. Ora mi trovo a dover affrontare un altro progetto più impegnativo del precedente e ho solo tre mesi di tempo per studiare e organizzarmi quindi dopo uin anno di lavoro e di stess dovrei rinunciaere anche alle vacanze. Ho pensato tante volte di volermi tirare indietro e mi dico che devo provare perchè se riesco è un lavoro molto importante. Secondo voi essendo così stressata dovrei rinunciare alle vacanze estive, quindi non so se per me è meglio rinunciare o posso farcela lo stesso?Consigli? Quanto tempo dovrei stare senza lavorare per disintossicarmi dallo stress?La risposta
Pensare a rinunciare completamente ad un periodo di vacanza mi pare abbastanza azzardato. Ma credo che tutto debba essere ridimensionato sulle esigenze lavorative incombenti. Non ci sono periodi predeterminati per “disintossicarsi”: dipende da un individuo all’altro. Siccome è una opportunità da cogliere, se possibile, varrebbe la pena organizzare almeno una settimana di vacanza intorno alla fine del mese di luglio o a cavallo di Ferragosto: l’importante è che sia un periodo in cui non si lavora e non si studia. Ovviamente bisogna poi ottimizzare i periodi lavorativi, alternando quindi lavoro e studio nel modo più opportuno. Ma una breve corsa o camminata serale, un salto in piscina o, la domenica, mezza giornata libera, possono essere sufficienti a scaricare lo stato di tensione accumulato con stress e impegni.
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