Sto assistendo mia madre, demente. Mi chiedo ogni giorno se ce la farò a essere d’aiuto…
La risposta
È importante che fin dall’inizio dell’assistenza ci si organizzi per poter disporre di spazi di tempo libero nell’arco della giornata, ricorrendo ad altri familiari, ad amici, a volontari oppure ai servizi pubblici. È importante assumere e mantenere un atteggiamento che eviti nei malati il senso di disperazione o di impotenza, ma anche le false speranze. È inoltre opportuno essere consapevoli che, malgrado l’evoluzione progressiva della malattia, c’è sempre lo spazio per “fare qualcosa”, perché il malato viva con dignità la sua malattia. Lo sforzo di creare condizioni che contrastino le sopravvenute disabilità richiede affetto, pazienza, ottimismo, fantasia e versatilità. L’amore, la generosità, l’affetto e la gratitudine dei familiari corroborano e riducono il senso di frustrazione del malato.
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