Sono infelice

Gentile dottore, le scrivo perché sono profondamente infelice.ho un lavoro che mi uccide giorno x giorno e un fidanzato ma dopo 2 anni nulla ė più lo stesso.ha fatto di tutto x me ma adesso non sono più una sua priorità. .se non ci vediamo non fa nulla nel week end, preferisce fare le sue cose. Non mi fa sentire importante e potrebbe benissimo non avere rapporti fisici con me.ne ho parlato con sincerità ma lui ha detto che non è così ma è stato solo distratto e si è fatto prendere dalla routine.A questo punto non mi resta che accettare tutto ciò oppure lasciarlo o aspettare che lo faccia lui.lui ė tutto quello che ho. La prego mi consigli.

La risposta

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A quanto sembra la vita ti sta trascinando in una routine che non ti piace. Il tuo lavoro ti uccide e il tuo fidanzato, dopo aver fatto tutto per te, adesso pensa alle sue cose.Due situazioni diverse per uno stesso periodo insoddisfacente della tua vita.Cosa intendi fare per queste due cose?In questo momento il lavoro è quello che è e il tuo ragazzo è quello che è. Sembra che , sia il lavoro, che il tuo ragazzo, non vedano nessun problema in questo e per loro, le cose potrebbero andare avanti così. Sei tu che ti poni il problema, sei tu che ci stai male e sei tu, quindi, che devi decidere cosa fare.Per il lavoro ti devi chiedere quali spazi di cambiamento hai: puoi modificare il tuo orario? puoi modificare il carico di lavoro? Se puoi farlo, identitifca quali cose ti servirebbero per lavorare diversamente e prova a metterle in pratica. Naturalmente devi anche chiederti se questo è il lavoro che vuoi fare e se ti va di investire su di lui, o se è il caso di prepararsi ad un cambiamento. Tutto questo lo devi decidere tu, nessun altro lo farà per te.Parliamo del tuo ragazzo.La cosa più importante nella coppia è la capacità di dialogare, la capacità di guardarsi negli occhi, dire il proprio disagio, riuscire a mettersi nei panni del nostro partner e comprendere le ragioni del suo malessere per aiutarlo. Questo lo dovrebbe fare il tuo partner, questo lo dovresti fare tu.Per dialogare, ci vuole una premessa: tu devi esser capace di metterti nei suoi panni, lui deve  riuscire a mettersi nei tuoi panni. Oltre questo, devi sentire che le cose non possono più andare avanti così, e lui deve capire che non può sottovalutare il tuo malessere.Questo vuol dire che tu devi proprio metterlo alle strette, devi dirgli qualcosa del genere:”Io sto male, il nostro modo di stare insieme non mi va bene. Io ti voglio bene, ma la situazione è troppo dolorosa per me. O facciamo qualcosa che mi faccia stare di nuovo bene, o io non posso continuare questa relazione. Voglio che troviamo il tempo per parlare insieme perchè io ti possa dire cosa non mi va più e cosa ho bisogno che tu faccia per me. Se tu farai questo per me, io farò tutto quello che posso per darti quello di cui tu hai bisogno. Se non mi aiuterai a fare questo, io non mi sento di continuare a stare insieme.”Perchè una cosa così dura? Perchè lui deve capire che le cose vanno male, e che o si sta bene insieme, o si sta male insieme. Adesso, chiediti: Cosa ho fatto io perché le cose andassero a finire così?Lui ha fatto tutto per me, e io, ho fatto tutto per lui?Se lui si è un po ritirato, è nche dovuto al mio comportamento?Mi ha fatto delle richieste che io ho disatteso?Sto facendo quello che a lui piacerebbe io facessi per lui?Ricorda: in una relazione, le responsabilità di un malessere sono sempre al  50 e 50, si è responsabili allo stesso modo, e ognuno prende il posto e lo spazio che l’altro gli lascia. Tu che cosa gli hai permesso? Lui cosa ti ha permesso?Buona vitaAlessandro

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