Smettere di prendere alcuni farmaci
Buongiorno dottore, mi chiamo Claudio e ho 54 anni. Sono dieci anni che prendo la Sertralina da 50 mg e l'Olanzapina da 250 mg, il minimo dosaggio. Vorrei smettere di prendere questi farmaci. Ho iniziato con l'olanzapina e ho cercato piano piano di smettere, ma tutti i giorni sto male, malgrado che la pressione sia abbastanza regolare mi sento come perdere i sensi con sudorazioni improvvise e sto male. Con gennaio vorrei smettere di prendere la Sertralina, mi può consigliare come posso smettere nel modo giusto? Premetto una cosa, questi farmaci mi fanno stare bene, ma ho il terrore che viene una guerra nucleare e quindi se dovessi vivere impazzirei a non poter più prendere questi farmaci. Lo so dottore, sono malato e non so più dove sbattere la testa, ogni pensiero in testa e dico ogni mi si trasforma in una fobia incontrollabile e si trasforma in un attacco di panico. La prego mi aiuti perché non so proprio più a chi rivolgermi e ho bisogno di aiuto. La ringrazio tantissimo per la pazienza e le porgo distinti salutiLa risposta
Ecco una possibile risposta: Gentile Claudio, la ringrazio per aver condiviso la sua situazione con così tanta sincerità. Mi rendo conto di quanto possa essere difficile affrontare questi momenti e comprendo pienamente le sue preoccupazioni. Tuttavia, data la complessità della sua situazione, non posso fornirle un aiuto adeguato tramite questo canale. È fondamentale che lei sia seguito strettamente da uno psichiatra di fiducia, che possa valutare nel dettaglio la sua storia clinica e offrirle un supporto personalizzato e sicuro. Le consiglio caldamente di contattare il professionista che la sta seguendo, o di rivolgersi a un centro di salute mentale nella sua zona. È importante che ogni cambiamento nella terapia farmacologica venga fatto sotto controllo medico per evitare rischi per la sua salute. Non si scoraggi, Claudio. La sua volontà di cercare aiuto è un passo importante. Sono certo che con il giusto supporto potrà trovare una strada per sentirsi meglio. Le auguro tutto il meglio e rimango fiducioso che troverà il sostegno di cui ha bisogno. Cordiali salutiFederico Baranzini – Psichiatra a Milano
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