Sessualità repressa
Buongiorno, Sono un ragazzo di 26 anni. Fino ad ora non ho mai avuto occasione di avere un rapporto sessuale, nonostante sia uscito con diverse ragazze. Da diversi mesi mi sono chiuso in me stesso e sto vivendo una forte repressione della mia sessualità in quanto nego a me stesso la possibilità anche soltanto di masturbarmi o di avere pensieri positivi relativi a possibili relazioni future. In maniera pratica, cerco di non masturbarmi oppure eiaculare immediatamente tramite pensieri negativi. Questo comportamento è alimentato dal fatto che non ho fiducia nel mio desiderio relazionale e sentimentale e preferisco non averne per evitare delusioni o di rimanere intrappolato in una continua ricerca di un partner senza mai che questa si concretizzi, sentendomi inoltre in difetto per il fatto di non essere riuscito fino ad ora ad avere un rapporto sessuale. La situazione è aggravata dal fatto che in questo momento non sto lavorando in quanto ho terminato il contratto del mio lavoro precedente già da mesi e a causa di un abbattimento generale che sto affrontando con uno psicologo sto facendo fatica a trovarne un altro. Sono in una fase difficile dal punto di vista professionale e non so quanto la questione sessuale sia collegata ad esso. Tuttavia ha sicuramente un impatto forte su questo periodo di stallo, togliendomi energia e mantenendomi in uno stato negativo. Per quanto vorrei smettere di avere questo comportamento repressivo, sento sia quasi un modo per evitare che la situazione precipiti, in quanto, come ho detto precedentemente, non mi fido dei miei desideri e cerco di controllarli. Risponde quindi ad una esigenza di controllo e di evitamento emotivo molto forte da cui non riesco a separarmi. Le chiedo se può gentilmente darmi un parere su questa situazione, in particolar modo su come posso fermare questa abitudine negativa di cui ho parlato. La ringrazio.La risposta
Lei si spiega molto bene, ma Le devo dire subito che il problema principale, da quello che leggo, non è legato alla sfera sessuale ma a un disordine emotivo che potrebbe essere depressione ma anche qualcosa di altro non ben definibile a distanza. Se Lei consulta uno psicologo, immagino che la prima cosa sia stata la diagnosi: quale risulta? Serve una fase diagnostica non legata alla sfera sessuale, questa si rivolverà in conseguenza della soluzione degli altri disagi.
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Purtroppo si tratta di informazioni che esulano dalle nostre specifiche competenze.
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Mi pare che la situazione, come descritta, non debba attivare nessuna preoccupazione.
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