Senso di colpa
Buongiorno. Tempo fa mentre ero in spogliatoio c'era un bambino che si stava vestendo e ho pensato che fosse tenero. Ero allegro e tanto per dentro di me ho pensato "ora mi gratto" giù " pensando a lui". Mi sono grattato ma a lui non ho pensato minimamente. Ora ho un senso di colpa che mai... Se per caso il bambino ha percepito la cosa come offensiva? Alla fine mi sono solo grattato e non credo che lui riesca a leggermi nel pensiero (tra l'altro il bimbo era girato e al massimo può avermo visto solo la faccia da uno specchio)La risposta
Buonasera, e grazie per avermi scritto.E’ importante che io le spieghi che il pesniero è semplicemente un fatto mentale e, in quanto tale, non ha una corrispondenza effettiva con ciò che accade nella realtà. Per rendersi conto, nel concreto, di quanto un pensiero non sia la realtà, può provare, se ne ha voglia, con questo piccolo esercizio che le spiegherò di seguito.Provi a pensare che un oggetto che ha in casa e funziona perfettamente, in realtà, si romperà a breve. Cerchi, se le riesce, di pensare a questa cosa almeno 30 volte al giorno e provi a mantenere questo pensiero per 5 giorni. Allo scadere del tempo verifichi l’effettivo stato dell’oggetto che nei giorni scorsi ha pensato potesse rompersi. Si è rotto o è rimasto intatto? Questo piccolo esercizio la aiuterà a comprendere che il pensiero non ha effettivamente causato l’evento, ovvero, pensare a una condizione non fa in modo che questa effettivamente si verifichi. La stessa cosa vale per l’esperienza che mi ha raccontato: le è venuto un pensiero che è arrivato nella sua mente, ci è rimasto per un tempo e poi è svanito. Era un pensiero molto disturbante, lo capisco, se continua a venirle in mente è importante chiedere aiuto, senza vergogna.Le auguro un buon pomeriggio
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