Segreto confiscato. Cosa faccio adesso?
La figlia del mio compagno, una dolcissima ragazza di 13 anni, mi ha confidato che "forse sono bisessuale", mentre singhiozzava. Con Lara ho un bel rapporto, non privo di momenti di scontro e crescita. É difficile per me capirla ma sarà altrettanto complicato per lei comprendere e accettare me. Nonostante alti e bassi ci sforziamo per far andare bene il nostro rapporto e devo dire che ci riusciamo. Immagino la difficoltà che avverte nell'affrontare una riflessione come quella che mi ha confessato. Ora io dovrei dirlo al papà? O magari dovrei portare lei stessa a confidarglielo, in modo da sentirsi libera di essere come sente di dover essere, senza nascondersi o spaventarsi del giudizio del genitore? Ha un buon rapporto sia con la mamma che col papà, ma, si sa, l'adolescenza si porta dietro dei macigni che a volte è difficile lasciare, anzi, diventano più grandi e pesanti di quanto non siano, se affrontati da soli. Cosa mi consigliate di fare? Grazie per la vostra risposta.La risposta
Il fatto che Lei sia confidente della ragazzina è un gran bene. Però Le suggerisco due cose. La prima è che non deve essere Lei a comunicarlo al padre, ma deve spingere la ragazza a confidarsi con uno o entrambi i genitori. In secondo luogo, sappia che a 13 anni l’identità sessuale è ben lontana dall’essere raggiunta e quindi facilmente si tratta di un momento di confusione identitaria che la porta a sentirsi attratta da coetanei di entrambi i sessi, ma che non ha nulla a che fare con l’orientamento sessuale. Se ha altri dubbi, ci riscriva.
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