Salve, ho assunto per un periodo superiore ai 4 anni delle benzodiazepine, in questo caso le en, le prendevo a sbalzi alle volte 3 volte a settimana alle volte anche meno e alle volte neanche le prendevo, da poco più di un mese l assunzione Dell en in gocce mi danno l effetto opposto e cioè mi creano ansia e con il ripresentarsi degli attacchi di ansia e attacchi di panico non posso prendere più le en, ho parlato con un psichiatra che mi ha provato a dare le Xanax ma idem anzi, sono stato anche peggio.
Salve, ho assunto per un periodo superiore a 4 anni delle benzodiazepine nel mio caso le en in gocce, le prendevo a sbalzi, alle volte 3 volte a settimana altre volte due volte a settimana e alle volte 1 volta a settimana e altre volte nenache una volta. Da poco più di un mese sto avendo dopo l assunzione le ffetto opposto, mi stimolano l ansia dopo l assunzione e quando il farmaco comincia a fare effetto, sono andato da uno psichiatra mia ha prescritto le xanax ma i sintomi dopo l assunzione oltre che all ansia che peggiora ( tremolio alle mani, mancanza di concentramento, sensazione di ottundimento, percezione di irrealta) Siccome rischio di perdere il posto di lavoro, volevo sapere se c é un percorso da fare in questo caso, oppure cambiare tipi di benzodiazepine ( tengo a precisare che, forse in ritardo, ho incominciato a fare delle sedute dallo psicoterapeuta) ma mi serve qualcosa che mi permetta di andare a lavoro per evitare gli attacchi di panico che mi alleviano gli stati d ansia o il pensiero che questi possano sopraggiungere, esiste qualche percorso farmacologico in questi rari casi per poter proseguire il mio lavoro nel fra tempo che la psicoterapia possa dare II suoi risultati nel lungo periodo??? Grazie in anticipo, se posso avere almeno dei consigli ve ne sarei grato.La risposta
Gentile Utentela reazione avversa o paradossa alle benzodiazepine alla quale categoria appartengono EN e XANAX da lei citate, rappresenta meno del 1% dei casi riportati. La causa esatta di ciò non è ben nota, possono centrare aspetti psichici/emotivi, genetici e la presenza di pregresse esperienze d’auso specialmente alcol. Tali sintomi sono rappresentati da aumento dell’ansia, eccitazione e insonnia e in alcuni casi aumento della aggressività e impulsività. Nella mia esperienza clinica tali effetti se presenti si manifestano praticamente subito nel soggetto, una volta avviata la cura a base di benzodiazepine. La prassi clinica e il buon senso prevedono di proporre al paziente di passare ad un’altra categoria farmacologica di sedativi, per esempio di natura neurolettica. Cordiali saluti. Federico Baranzini
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