Rottura massiva completa della cuffia dei rotatori

Sono un lavoratore autonomo di 60 anni della provincia di Pordenone, svolgo l'attività di autotrasportatore e vorrei sottoporre la mia situazione e ricevere se è possibile un vostro parere. Il 26 aprile 2017, nello svolgere la mia attività, incappo in un infortunio sul lavoro, cado da una altezza di mt 1,5 sul pianale del mio camion, sbattendo violentemente la spalla sinistra a terra. Nell'immediato, sento una grande scossa che attraversa in mio braccio, dalla spalla alla mano, l'immediata sensazione che il mio braccio si ritirasse e un grosso formicolio percorre spalla/braccio, vengo colto da un fortissimo dolore come se il braccio mi scoppiasse e perdo conoscenza per alcuni secondi. Vengo immediatamente soccorso e trasportato nel pronto soccorso di un ospedale nelle vicinanze, il forte dolore ha cominciato a stabilire la sua presenza partendo dal collo, proseguendo per la spalla, braccio e mano e tutto ciò mi ha causato nuovamente una perdita di conoscenza per alcuni secondi. Vengo sottoposto a raggi x PER SOSPETTA FRATTURA DELLA SCAPOLA ma nel referto non risulta nessuna frattura ossea, vengo riempito di antidolorifici e antiinfiammatori e sottoposto in seguito a visita ortopedica. Il medico riscontra una tumefazione e la presenza di un ematoma anteriore nella spalla, faccio notare che il braccio si è appoggiato al tronco e non riesco a muoverlo, conferma la causa dell'immobilizzazione all'ematoma che probabilmente nelle ore seguenti potrebbe aumentare di volume, mi dimette con braccio al collo per alcuni giorni, borsa del ghiaccio e paracetamolo per il dolore, se persiste effettuare presso il O.C di Pordenone visita di controllo ortopedico. Il 2 Maggio mi reco O.C. Pordenone P.S. di ortopedia, nel frattempo l'ematoma si era ingrandito, tutta la spalla fino sotto il gomito e anche nella parte del muscolo pettorale, per il dolore non riuscivo a dormire supino ma seduto su poltrona, e questa situazione è durata per un mese, nessuna forza nel muovere il braccio, sottoposto a visita ortopedica mi assegnano di effettuare dopo una settimana circa, causa ematoma, ecografia ed eventuale RNM. Esito ecografia, IL TENDINE DEL CAPOLUNGO DEL MUSCOLO BICIPITE APPARENTE INTERRUZIONE AL 3° MEDIO CON MONCONI RETRATTI CON FALDA DI VERSAMENTO.- NETTAMENTE RIDOTTO DI SPESSORE E A TRATTI NON APREZZABILE IL TENDINE DEL SOTTOSCAPOPLARE E DEL SOVRASPINATO COME PER ROTTURA.- EVIDENTE AREA OVALARE DISOMOGENEA IPOECOGENA CON AREOLE ANECOGENE DI TIPO LIQUIDO COMPATIBILE CON EMATOMA DEL PETTORALE. -CONSIGLIO INDAGINE CON RNM. Una settimana dopo eseguo RNM, esito: MARCATA ATROSI ACROMION-CLAVEARE, -DIFFUSE IRREGOLARITA' DELLA CORTECCIA OSSEA DEL TROCHTE OMERALE, DA FENOMENI DEGENERATIVI-INFIAMMATORI. -SEGNI DI LESIONE MASSIVA DEI TENDINI DELLA CUFFIA DEI ROTATORI PER VEROSIMILE LESIONE COMPLETA DEI TENDINI SOVRASPINATO, SOTTOSPINATO E SOTTOSCAPOLARE AL TRATTO DISTALE. -MODESTA DISTENSIONE LIQUIDA DELLA GUAINA DEL TENDINE CAPO LUNGO DEL BICIPITE CHE NON E' VISUALIZZABILE AL TRATTO PROSSIMALE, DA VEROSIMILE LESIONE COMPLETA. A questo punto, dopo un mese dall'infortunio vengo sottoposto ad intervento chirurgico di riparazione a celo aperto, con applicazione di due ancorette in titanio, dimesso con trattamento di antidolorifici e antidolorifici, tutore in abduzione 30° gradi per 4 settimane, FKT solo passiva fra 3 settimane e attiva dopo un mese. Dopo due mesi di fisioterapia, consigliato anche dal Fisiatra, mi reco ad una visita extra ortopedica per il seguente motivo: non riesco ad alzare il braccio a 180° e quando vengo aiutato dal fisioterapista il braccio cade senza opporre nessuna resistenza, sospetta "atrofia" del muscolo tricipite, esito della visita ortopedica: LIMITAZIONE DI ROM PER 2/3 MULTIPLANARE, -COESISTE DEFICIT DI TRICIPITE BRACHIALE SINISTRO, -ESEGUIRE EMG-ENG. La elettromiografia da questo esito: REPERTO DI DANNO NEUROLOGICO SENZA SEGNI DI DENERVAZIONE IN ATTO SUL MUSCOLO ESTENSORE COMUNE DELLE DITA,BRACHIO RADIALE,TRICIPITE BRACHIALE, BICIPITE BRACHIALE, DELTOIDE E SOTTOSPINO. -QUADRO CLINICO ED EMG SUGGESTIVO DI LESIONE PARZIALE DEL TRONCO PRIMARIO SUPERIOE E MEDIO DEL PLESSO BRACHIALE SIX IN FASE CRONICA, -SI SEGNALA S.ME DEL TUNNEL CARPALE DI GRADO MODERATO. Successiva visita ortopedica, si conferma limitazione alla rotazione esterna e elevazione massima, si prescrive ciclo di elettrostimolazioni con correnti di Kotz e FKT mobilizzazione attiva in abduzione e rinforzo mm scapolare, prescrizione assunzione di Nicetile per 30gg. Dopo 4 mesi e mezzo dall'intervento, dopo tutta la fisioterapia effettuata e il ciclo di elettrostimolazione assegnato, l'ortopedico mi prescrive un ciclo di terapia locale I-ONE 30 sedute tutti i giorni per 4 ore e continuare ad assumere Nicetile. Proseguo le terapie in atto ma un giorno, proprio nelle ultime sedute di FKT mi lamento con il fisioterapista di un riacutizzarsi dei dolori e non solo notturni e posteriori alla spalla ma anche anteriori, la sensazione di non "sentire" la spalla e la mancata articolazione completa, mi consiglia di effettuare un ECO di controllo per verificare la situazione, mi faccio fare un'impegnativa "urgente" dal medico di base per una ecografia muscolo-tendinea di controllo. Effettuato ECO di controllo il giorno 10/11/2017, per la precisione 195 gg dall'intervento, con esito: LESIONE DEL CAPOLUNGO DEL BICIPITE CON RETRAZIONE DEL MONCONE DISTALE, SEGNI DI LESIONE COMPLETA DEL LEGAMENTO SOVRASPINATO, AL TRATTO DISTALE, CON RETRAZIONE DEL MONCONE PROSSIMALE. IL TENDINE SOTTOSPINATO APPARE RIDOTTO DI SPESSORE, DISOMOGENEO AL TRATTO DISTALE, DA TENDINOSI, SENZA EVVIDENTI IMMAGINE DILESIONI. -IL TENDINE SOTTOSCAPOLARE E' RIDOTTO DI SPESSORE, DISCRETAMENTE E DIFFUSAMENTE DISOMOGENEO, DA TENDIONOSI DI GRADO ELEVATO, CON SEGNI DI LESIONE PARZIALE. AL 3° DISTALE DEL BRACCIO, VERSANTE POSTERIORE, SI RILEVA LA PRESENZA DI COMPLESSO CALCIFICO NEL CONTESTO DELLA GIUNZIONE MIOTENDINEA DEL TRICIPITE BRACHIALE, CON DIAMETRAI DI 17 X 10 MM, CHE SEMBRA INTERESSARE A TUTTO SPESSORE LA SUA STRUTTURA, DA VEROSIMILI ESITI POST-TRAUMATICI. CONSIGLIO ESAME DIAGNOSTI RNM. Immediatamente, dopo aver ricevuto l'esito, mi reco dall'ortopedico, proprio colui che mi ha operato, mi ordina di effettuare ulteriore esame RNM, RX SPALLA SIX e EMG, poi si potrà avere una diagnosi completa. Effettuo la RX con esito: PRESENZA DI MEZZI DI SINTESI IN CORRISPONDENZA DEL TROCHITE OMERALE. CALCIFICAZIONE OBLUNGA DI 11 MM NELLE PARTI MOLLI DISTALI DEL BRACCIO, VERSANTE DORSALE, MINUTE CALCIFICAZIONI IN Prossimità DEL TROCHITE OMERALE. Effettuato RNM con esito: MARCATA ATROSI ACROMION-CLAVEARE. LESIONE COMPLETA DEI TENDINI CAPOLUNGO DEL BICIPITE AL TRATTO PROSSIMALE, E SOVRASPINATO E SOTTOSCAPOLARE AL TRATTO DISTALE, CON RETRAZIONE DEI MONCONI. TENDINE SOTTOSPINATO ASSOTTIGLIATO, DISOMOGENEO AL TRATTO DISTALE , DA TENDINOSI, CON SEGNI DI LESIONE PARZIALE. RISALITA LA TESTA DELL'OMERO. DISCRETO VERSAMENTO LIQUIDO INTRA-ARTICOLARE, ESTESO NELLA BORSA SUBACROMION-DELTOIDEA. Effettuato EMG con esito: LESIONE PARZIALE DEL TRONCO PRIMARIO SUPERIORE E MEDIO DEL PLESSO BRACHIALE SIX IN FASE CRONICA, SI SEGNALE S.ME DEL TUNNEL CARPALE SIX DI GRADO MODERATO, MIGLIORATO RISPETTO AL PRECEDENTE ESAME. Con questi referti mi reco dall'ortopedico e insisto di incontrare colui che mi ha operato, seccato, l'ortopedico mi informa che purtroppo essendo presente una lesione del nervo brachiale superiore e medio, anche se parziale, NON GLI E' POSSIBILE RIPARARE NUOVAMENTE CAUSA APPUNTO LA LESIONE NERVOSA e quindi di rivolgermi agli appositi enti (Inail in questo caso visto che mi è stato riconosciuto l'infortunio) per richiedere una pratica invalidante. A questo punto, chiedo a voi un parere di cosa fare! rammento che sono un autotrasportatore e guidare un mezzo pesante ho parecchie difficoltà, inoltre, braccia e mani mi servono per il carico e scarico della merce ma questa è una situazione che devo certamente risolvere in altro ambito, quello che mi serve è un parere su come non si sia effettuata un'indagine completa all'inizio, come mai dopo quasi 8 mesi quello che ho fatto non ha servito a niente????? Certamente non mi fermo qua, ho già fissato una visita ortopedica con il primario del reparto di ortopedia, anche per verificare se ci fossero alcune responsabilità e comunque effettuerò anche una visita medico legale privata. Con la speranza di avere da voi un parere e una diagnosi futura, se fosse possibile, ringrazio fin d'ora per l'interessamento, cordiali saluti CARLET GIANNI

La risposta

avatar Ortopedia - Luca Bertini Dott. Luca Bertini

Signor Gianni…. che dire…gravissima lesione….Ma non posso sbilanciarmi ne sul se e sul chi e qual’è la causa…Solo un’accurata visita potrebbe dire qualcosa e questa qualcosa sarebbe molto vaga vista già l’estrema gravità del primo trauma.Provi a chiedere un consulto anche ad un neurochirurgo..Mi spiace molto non poterle dare una luce su questa grave situazione.Un saluto

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