Ritiro sociale
Buongiorno professor Penna Nostro figlio 15enne, da maggio 2021 soffre di ritiro sociale. Ha frequentato fino a quel momento la prima liceo scientifico e, improvvisamente,da un giorno all'altro, si è chiuso in camera. Ora è in carico ad uno psicoterapeuta sistemico relazionale che vede soprattutto noi genitori e dal 18 ottobre prende 60mg di fluoxetina (da allora ha incontrato lo psicologo 3 volte). Nell'ultima visita con la psichiatra, ci è stato suggerito l'uso di 200mg di seroquel che non abbiamo ancora somministrato. Nostro figlio esce per andare in un centro dove viene aiutato per la scuola, se ha una visita, dai nonni e ultimamente a scuola dove però fa verifiche non in aula con i compagni. Ha grandi difficoltà nel rapporto con i coetanei, meno con adulti. Evento concomitante al ritiro, una diagnosi di disgrafia. Vorremmo chiederle se lei si occupa di questa problematica o se può indicarci psichiatri e psicologi che sono competenti nello specifico. La ringrazio e colgo l'occasione di augurarle buon 2023. PS il suo riferimento ci è arrivato da Jacopo CrociLa risposta
Caro Lettore, perdoni il ritardo nel risponderle. Sono genitore come voi e se fosse mio figlio chiederei un secondo parere per chiarire al meglio la ragione del ritiro sociale di vostro figlio. Molti potrebbero essere i motivi e molte i disturbi psichici alla base. Per poterlo aiutare è fondamentale chiarire la diagnosi e scegliere la terapia farmacologica e/o psicoterapeutica più idonea. Se desiderate un mio parere sarò lieto di darvelo. Potete trovare i miei riferimenti su http://www.giampaoloperna.it. Cordiali saluti
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