Rimozione o meno viti di sintesi
Mia figlia, oggi quattordicenne , un anno fa cadendo ha rotto il collo del femore.È stata operata immediatamente e le sono state inserite 3 viti. È ormai passato un anno e abbiamo eseguito i controlli di routine. Il collo del femore fratturato è guarito perfettamente, non si parla di rimozioni delle viti di sintesi, mi chiedo se invece, considerando consolidata la frattura, perché conservare 3 viti, all’interno dell’osso se effettivamente non servono e anche se un domani succedesse qualcosa ci sarebbero sempre le tre viti... L’intervento di rimozione è complicato? Grazie Matteo BrennaLa risposta
La sua è una domanda molto lecita e corretta. In teoria (ribadisco in teoria) non è più difficoltosa dell’inserimento delle viti , vanno valutate molte variabili che potrebbero essersi succedute in questo anno, vanno viste le lastre prima di giudicare e lo stato di salute della ragazza. La rimozione non è un intervento di necessità assoluta come invece è la stabilizzazione della frattura, inoltre ha gli stessi rischi di un intervento chirurgico : infezioni, trombo embolia, problematiche anestesiologiche, post operatorio… eccc… Se nell’ospedale dove l’ hanno operata si rifiutano chieda il parere in un’altra struttura, la strumentazione è praticamente uguale in tutta Italia.Spero di averla un po’ aiutata a capire.
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